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F1, Max Verstappen: “Mio padre non è un bugiardo. Io in Mercedes? Mai dire mai nella vita”

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Max Verstappen
Verstappen / IPA Sport

Giornata molto difficile in quel di Jeddah per Max Verstappen, alla vigilia delle prime prove libere del Gran Premio dell’Arabia Saudita 2024, secondo round stagionale del Mondiale di Formula Uno. Il tre volte campione iridato, protagonista di una conferenza stampa nel corso del media day, ha infatti dovuto rispondere ad una lunga serie di domande spinose (nessuna di fatto sulla sua vittoria a Sakhir e sulle prospettive in vista della prossima gara) sull’infuocato ambiente Red Bull dopo i fatti delle ultime settimane ed in particolare degli ultimi giorni, che hanno coinvolto direttamente il team principal Christian Horner e suo padre Jos Verstappen.

Non credo sia una questione di isolamento, in Bahrain abbiamo visto che i rumors non influiscono sulle prestazioni della squadra. Poi è ovvio che sarebbe meglio non sentire nulla del genere, ma abbiamo dimostrato di essere tutti concentrati sul nostro lavoro. Sono un pilota, e onestamente non so cosa accade ai piani alti. Sono pagato per guidare la monoposto, ed è su questo che mi concentro“, esordisce il fuoriclasse olandese.

Sulle dichiarazioni di suo padre Jos, in merito alla possibile esplosione della squadra:Non lo so, e spero di no! Non credo che possa accadere, è un’azienda forte, una squadra forte, con molti membri del team molto forti. Sono stato con lui fino a ieri, parliamo continuamente, siamo una squadra: io, mio padre e Raymond (Vermeulen, il manager del pilota olandese) e sarà sempre così. Credo che da parte mia non abbia importanza essere schierato da una parte o dall’altra, poi ovviamente, come figlio di mio padre, sarebbe strano stare da una parte diversa. Ma voglio davvero concentrarmi solo sul lato prestazionale delle cose, e spero che si torni presto a parlare di ciò che accade in pista“.

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Max ha poi risposto così alla domanda se possa restare o meno in futuro insieme a Horner in Red Bull:Beh, al momento siamo qui insieme. Ho sentito tante storie a riguardo, ma da parte mia ciò che desidero è avere un ambiente tranquillo in cui tutti siano felici di lavorare. Per il resto non mi importa chi è coinvolto o meno“.

Se sono sicuro di rimanere in Red Bull sino al termine del contratto (fine 2028)? È sempre stata l’intenzione da quando ho firmato il contratto che mi lega alla squadra, per questo motivo abbiamo firmato così a lungo termine. Poi c’è sempre l’aspetto legato alle prestazioni, e ovviamente dal 2026 in poi c’è un punto interrogativo legato ai nuovi regolamenti, ma è un aspetto di cui ero cosciente quando ho firmato il contratto. Allo stesso tempo sono cosciente di cosa ha fatto per me questa squadra, per la mia carriera, e la mia intenzione è assolutamente quella di restare in questo team. Mi diverto davvero e sono davvero felice“, prosegue il 26enne neerlandese.

Verstappen non chiude a priori un possibile futuro in Mercedes, rispondendo ad una domanda specifica al riguardo:Beh, credo che nessuno avrebbe mai immaginato il passaggio di Hamilton alla Ferrari. Al di là della Formula 1, credo che nella vita sia difficile prevedere tutto quello che accadrà, cosa ti succederà intorno o cosa potrà influenzare le scelte. Il mio approccio alla vita è di non pensare molto a ciò che potrebbe accadere, sono molto rilassato e contento della squadra. Non vedo motivi per andarmene“.

Sulla possibilità di superare le divergenze dell’ultimo periodo all’interno della scuderia:Penso che chiunque, anche dopo delle discussioni, possa sempre chiarirsi e risolvere. Siamo adulti e abbiamo molto rispetto reciproco. Non sono sempre stato d’accordo con tutto e tutti, e quando è accaduto è stato anche bello discutere e chiarirsi. Credo che accada in qualsiasi relazione“.

Quando gli viene chiesto se le dichiarazioni di Jos siano un problema per lui, visto che c’è chi le associa anche al suo punto di vista, Max risponde:Lo capisco, e ovviamente io e mio padre siamo molto legati. Ci sentiamo tutti i giorni, ma allo stesso tempo non sono il tipo a cui piace parlare molto di certe cose. Ripeto: voglio solo concentrarmi sulla guida, e se ci sono problemi cerchiamo di risolverli all’interno del team. Da come conosco mio padre posso dire che è sempre molto schietto ma di certo non un bugiardo“.

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