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Formula 1
F1, pagelle GP Arabia Saudita 2024: Leclerc fa il massimo, Bearman una risorsa per il futuro
LE PAGELLE DEL GP ARABIA SAUDITA 2024
Red Bull 9,5: dominio assoluto per tutto il weekend e superiorità forse ancor più netta rispetto ad una settimana fa in Bahrain. Max Verstappen continua a macinare pole position e vittorie nella sua “bolla”, ma a Jeddah anche Perez è stato sul pezzo completando la doppietta del Drink Team. Senza scomodare la telenovela attualmente in corso fuori dalla pista, da segnalare due sole sbavature che sventano il 10 in pagella: l’unsafe release di Checo ai box ed il mancato giro veloce…
Charles Leclerc 8: dopo i problemi tecnici ai freni di Sakhir, il monegasco porta a casa finalmente un weekend pulito piazzando la sua Ferrari in prima fila con un bel colpo in Q3 e salendo sul terzo gradino del podio. Oggi le Red Bull erano imprendibili (specialmente all’inizio del secondo stint su gomme hard), ma conforta perlomeno l’ampio margine nei confronti di Mercedes, McLaren e Aston Martin.
Oliver Bearman 9: un debutto coi fiocchi in F1 a soli 18 anni. Giovedì aveva cominciato il suo fine settimana a Jeddah con la pole position in F2, poi viene catapultato improvvisamente sulla Ferrari di Sainz effettuando una bella rimonta in gara dall’11° al 7° posto davanti a Norris e Hamilton. Nessun errore e buon ritmo, davvero notevole. Si conferma il fiore all’occhiello della FDA nelle categorie minori.
Oscar Piastri 7,5: salva il bilancio della McLaren (deludente l’ottavo posto del compagno di squadra Norris, anche a causa di un grave errore sulla strategia), arrivando quarto e battendo tutte le Mercedes e Aston Martin. Buon weekend sin dalle qualifiche per l’australiano, rimasto forse intruppato per troppo tempo dietro a Hamilton nella fase centrale del GP.
Fernando Alonso 8: tiene alta da solo la bandiera dell’Aston Martin, nella giornata del ritiro di Stroll per incidente (su un suo grave errore nelle battute iniziali). Il veterano spagnolo questa volta non sprofonda in gara come a Sakhir, perdendo la posizione soltanto da Piastri ma difendendo una preziosa top5 davanti alla Mercedes di Russell.
Mercedes 5: sesto posto con Russell e nono con Hamilton (affossato da una pessima strategia). Deciso passo indietro rispetto al Bahrain per le Frecce d’Argento, passate dal ruolo di terza forza in campo a quello di quinta macchina più performante, anche alle spalle di McLaren e Aston Martin. Un avvio di stagione da incubo per il team di Toto Wolff, che aveva ben altre ambizioni.
Haas 7: nota di merito alla squadra americana, che approfitta del ritiro di Stroll diventando il primo team del midfield (alle spalle delle cinque scuderie di vertice) ad entrare in zona punti con il 10° posto di Hulkenberg, agevolato da una strategia geniale e dall’ottimo lavoro di Magnussen nel ruolo di scudiero e tappo per i competitor.