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F1, qual è il distacco della Ferrari dalla Red Bull? Il gap a giro secondo Bobbi

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IPA Sport

La Ferrari saluta l’Arabia Saudita con il secondo podio in stagione (dopo Carlos Sainz a Sakhir, questa volta è toccato a Charles Leclerc a Jeddah) con la consapevolezza che, ancora una volta, la Red Bull appare imprendibile. Dopo un 2023 nel quale il team di Milton Keynes ha cannibalizzato tutto e tutti con 20 successi su 21 gare, il canovaccio non è cambiato.

Doppietta in Bahrain, doppietta anche ieri. Max Verstappen precede Sergio Perez, quindi tocca alle Ferrari. La SF-24 ha dimostrato di avere compiuto passi in avanti sostanziali rispetto alla vettura di un anno fa, ma non è ancora abbastanza non solo per raggiungere le Red Bull ma, anche, per provare ad avvicinarle.

Come ha analizzato Matteo Bobbi nel post-gara di Jeddah va proprio a sottolineare come la scuderia di Maranello abbia costruito una vettura solida, ma che la RB20 sia tutt’ora impossibile da prendere. Nella gara saudita il divario medio si attestava sugli 0.46 secondi al giro, con picchi di 0.7-0.9. Come confermato da Frederic Vasseur, la media è circa di 0.3 in qualifica e 0.5 in gara, dove il ritmo di Verstappen non ha eguali.

Andiamo, quindi, ad ascoltare l’analisi di Matteo Bobbi sul divario tra Red Bull e Ferrari. 

VIDEO: L’ANALISI RED BULL-FERRARI DI MATTEO BOBBI


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