Formula 1
F1, Susie Wolff vuole denunciare la FIA: clima rovente nel Circus
La Formula Scandali si arricchisce di nuovi episodi. Dopo i casi Christian Horner e del n.1 della FIA, Ben Sulayem, un’altra situazione molto delicata bussa alle porte del Circus e, nello specifico, della Federazione Internazionale. Ci si riferisce alla questione che, a fine 2023, aveva visto coinvolti Toto e Susie Wolff, al centro di un potenziale conflitto di interessi.
Il tutto era iniziato quando, all’inizio dello scorso dicembre, il magazine Business F1 aveva rivelato il menzionato conflitto di interessi, derivante dalla posizione occupata da Susie Stoddart (Wolff), a capo della F1 Academy, gestita dal F1 Group, che ha in mano i diritti commerciali della categoria riservata alle donne che vogliono farsi largo nel Motorsport.
Ebbene, alcuni Team Principal avrebbero chiesto un intervento della FIA, per chiarire se il manager austriaco avesse avuto informazioni riservate, visto il ruolo di sua moglie Susie. La questione si sarebbe originata perché Wolff, nel corso della riunione tra i rappresentanti delle scuderie, avrebbe rivelato un qualcosa di sconosciuto al resto dei colleghi, facendo scattare l’allarme.
Una conferma di una situazione anomala era arrivata alle 18.30 del 5 dicembre, quando la Federazione internazionale aveva pubblicato il seguente comunicato: “La FIA è al corrente di speculazioni mediatiche riguardanti le accuse di un passaggio di informazioni di natura confidenziale a un Team Principal di F1 da parte di un membro del personale FOM. Il dipartimento di Compliance della FIA sta indagando su questo caso“.
Una contesa dialettica che aveva avuto delle conseguenze importanti, con i coniugi Wolff che avevano annunciato di denunciare la Federazione per un procedimento di questo genere e la fuga di notizie. La FIA aveva diffuso una nota in cui sostanzialmente scagionava gli “accusati”: “Dopo la revisione effettuata siamo soddisfatti del sistema di gestione della conformità della FOM per impedire il trasferimento di informazioni riservate. Non c’è in corso alcuna indagine etica o disciplinare“.
Un modus operandi, come detto, poco gradito da chi si è ritrovato oggetto di indagine. Ed ecco che a distanza di mesi che la moglie di Toto Wolff ha ufficializzato di aver presentato una denuncia penale al tribunale francese contro la FIA per le accuse infondate che le erano state rivolte: “Posso confermare che lo scorso 4 marzo ho presentato personalmente una denuncia penale presso la corte francese in relazione alla dichiarazione fatta su di me dalla FIA lo scorso dicembre. Non c’è stata ancora nessuna trasparenza e non sono state chiarite responsabilità in relazione alla condotta della FIA e del suo personale in questa vicenda. Ritengo che oggi più che mai sia importante farsi valere, denunciare i comportamenti scorretti e assicurarsi che le persone vengano chiamate a risponderne. Sebbene alcuni possano pensare che il silenzio li assolva dalle responsabilità, non è così“, le parole di Susie Stoddard.