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Ciclismo

Gand-Wevelgem 2024: il percorso ai raggi X. Lotta concentrata in 60 chilometri d’inferno

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Laporte Van Aert / LaPresse

Sboccia la primavera, tempo di fiori e… di grandi classiche di ciclismo. Dopo l’apertura con la Milano-Sanremo, si inizia a sconfinare verso il Belgio; una delle corse più interessante è la Gand-Wevelgem, arrivata all’edizione numero 86 e che si propone come uno degli antipasti delle grandi corse di un giorno del mese di aprile.

Gara lunga, di 253,1 chilometri, con il percorso che non si discosta molto rispetto a quello dello scorso anno. Si parte ad Ieper, con i primi settanta chilometri che non prevedono troppe difficoltà. Le prime difficoltà sono i tratti di pavé di Beauvoordestraat e di Veurnestraat, che assieme non arrivano ai due chilometri. La corsa vera partirà però ad Ypres, dopo 140 chilometri.

Si entra infatti nella seconda parte di gara dove si comincerà a fare sul serio. Prima le tre salitelle di Scherpenberg (2,1 km al 2,1%), Baneberg (1 km al 6,4%) e Monteberg (900 metri al 5,2%) a scaldare gli animi, prima del Kemmelberg, 400 metri in pavé al 7,4%. Altri tre tratti in pavéin fila tra il chilometro 180 e 190 e si entra nell’ultima parte di corsa, che deciderà la corsa.

E i saliscendi tornano prepotenti, ritornando su tratti in salita già attraversati: Monteberg, poi Scherpenberg e Baneberg intervallati da due passaggi sul Kemmelberg, su entrambi i versanti; l’ultima ascesa finisce a 34 chilometri dal traguardo, da lì non ci saranno più difficoltà fino al traguardo, con i superstiti che si giocheranno il successo. Saranno sessanta chilometri d’inferno, che decideranno la corsa.

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