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Ciclismo

Gand-Wevelgem 2024, occasione per Jonathan Milan. Ma non è più una classica da velocisti puri

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Jonathan Milan - Pier Colombo

Prosegue un inizio di stagione molto intenso per Jonathan Milan. L’azzurro è stato l’unica nota lieta italiana alla Tirreno-Adriatico, con due bellissime vittorie di tappa, ma subito dopo è arrivata una Milano-Sanremo non all’altezza dei sogni (forse erano utopie) dei tifosi del Bel Paese.

Il velocista della Lidl-Trek si è infatti messo al completo servizio di Mads Pedersen, vero capitano della squadra, cedendo il passo prima dell’approccio del Poggio, in una gara poi vinta da Jasper Philipsen, che proprio Milan aveva battuto nella Corsa dei due Mari.

Ora c’è un’altra opportunità, domenica, alla Gand-Wevelgem: lo scenario è simile, con un percorso non proprio adattissimo ai velocisti puri, ma che può favorire le ruote veloci che riescono a resistere sui muri (negli ultimi anni di volate di gruppo ce ne son state sempre meno), posti ad oltre trenta chilometri dal traguardo. Anche in questo caso il capitano potrebbe essere nuovamente Pedersen, ma non si sa mai.

La doppia carta in casa Lidl-Trek può essere comunque fondamentale: Pedersen è molto resistente, in grado addirittura di tenere il passo di Mathieu van der Poel sui muri, mentre Milan ha dei cavalli da sfoderare nella volata secca che in pochi al mondo possono permettersi.

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