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Gand-Wevelgem, Mads Pedersen: “Ho tenuto la testa per mantenere alta la velocità. La strada è quella giusta”

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Mads Pedersen
Mads Pedersen - IPA Sport

Una 86esima edizione della Gand-Wevelgem straordinaria, che ha regalato uno spettacolo incredibile e si è risolta in una volata a due tra i principali favoriti di giornata. Mads Pedersen con uno sprint lunghissimo conquista un successo fenomenale nel duello rusticano con Mathieu Van der Poel, impedendo all’Alpecin – Deceuninck di realizzare la settimana perfetta dalla Milano-Sanremo ad oggi nelle corse di un giorno. Per il danese è una vittoria pesantissima, lui che ha impostato davanti l’ultimo chilometro, ha lanciato la volata e costretto l’olandese a mollare prima del traguardo.

Fin dal primo muro di giornata Van der Poel ha iniziato a scattare, con la Lidl-Trek che ha provato a mettere sotto scacco il campione del mondo. Ha accelerato prima l’azzurro Jonathan Milan, poi è stato Pedersen in persona a scattare. L’olandese non ha mai mollato le ruote dei vari attaccanti, e dopo che si è arreso anche Laurence Pithie, è rimasto in coppia con il danese riuscendo in due a scavare un solco incolmabile per il gruppo, nonostante la Soudal Quick-Step di Tim Merlier si sia messa in blocco a tirare. La volata a due è stata dominata da Pedersen, e all’arrivo, stremato, ha analizzato il finale: “Da un lato credevo di potercela fare, ma dall’altro essendo in due non puoi mai saperlo. Speravo di avere in me ancora abbastanza forze per battere Van der Poel, ho cercato di fare il mio sprint e nient’altro“.

Ho preso la testa per tenere alta la velocità, perché sapevo che a lui sarebbe andata bene anche se gli altri tornavano sotto con Philipsen – prosegue il danese nella sua disamina sul finale – io ho tenuto alta la velocità sperando poi di avere abbastanza gambe per la volata“. Per il danese questa è la seconda vittoria alla Gand, dopo una giornata in cui anche lui non si è risparmiato: “Ho provato ad accelerare io sull’ultimo passaggio sul Kemmelberg, per non farmi sorprendere da Mathieu, da lì abbiamo collaborato e poi ce la siamo giocata in volata“.

Un capolavoro tattico quello della Lidl-Trek, con tre propri alfieri nel gruppo di testa nella fase decisiva: “È stato bello avere tre uomini lì davanti, Johnny (Milan, ndr) ha fatto il primo attacco ed è stato per diverso tempo davanti da solo, chiaramente questa mossa è stato un beneficio per me e Jasper (Stuyven, ndr), che poi purtroppo ha forato. Sicuramente è stata una situazione favorevole per noi“. Chiusura dedicata al futuro, con uno sguardo diretto sul Giro delle Fiandre di domenica prossima: “È una corsa diversa rispetto a questa, che si addice meglio alle mie caratteristiche rispetto al Fiandre. Ma chiaro che questa vittoria conferma che la mia forma è ottima, e dopo buone prestazioni direi che la strada è giusta“.

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