Ciclismo

Giro delle Fiandre 2024: senza Pogacar e van Aert, tutto facile per Mathieu van der Poel?

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Mathieu Van der Poel - Pier Colombo

In programma la domenica di Pasqua, come da tradizione, l’edizione numero 108 della Ronde, una delle corse più spettacolari e amate in calendario: il Giro delle Fiandre. Lo show era attesissimo e ci si aspettava una battaglia come al solito epocale, ma purtroppo i forfait hanno rovinato un po’ la vigilia.

270,8 i chilometri in programma con partenza da Anversa ed arrivo in quel di Oudenaarde: diciassette muri da percorrere e sette tratti in pavé che proveranno a ribaltare la situazione, creando ovviamente numerosi pericoli sulle strade belghe nelle quali non ci si può prendere un attimo di relax.

Il favorito è uno ed è un gradino sopra tutti gli altri: Mathieu van der Poel. Nelle ultime quattro edizioni il campione del mondo in carica non è mai sceso dal secondo gradino del podio, incamerando due vittorie: è la sua corsa se ce n’è una e va a caccia della terza affermazione per entrare sempre più nella storia.

L’assenza del vincitore uscente, Tadej Pogacar, che ha preferito concentrarsi sui grandi giri, e quella soprattutto di Wout van Aert, clamorosamente caduto alla Dwars, riducono le possibilità di un testa a testa. L’unico che può provarci è Mads Pedersen (Lidl-Trek), che è già riuscito alla Gand-Wevelgem a beffare il neerlandese, ma è reduce anch’egli dalle botte ricevute nell’Attraverso le Fiandre e per di più dovrà rinunciare ad un gregario di lusso come Jasper Stuyven.

Gli altri possibili rivali? La Visma | Lease a Bike si affida a Matteo Jorgenson, apparso in formissima nelle ultime uscite. Nomi sempre da tenere d’occhio quelli di Matej Mohorič (Bahrain – Victorious), Stefan Küng (Groupama – FDJ) e Tim Wellens (UAE Team Emirates). L’Italia spera in Alberto Bettiol, vincitore nel 2019.

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