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Golf, Highsmith al comando del Puerto Rico Open a metà gara. Taglio per Geminiani

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Ryo Hisatsune LP
Hisatsune/LaPresse

I golfisti del PGA Tour sono impegnati in una delle rare settimane che presentano due tornei ai nastri di partenza. Se negli Stati Uniti si gioca l’Arnold Palmer Invitational, a Porto Rico siamo giunti a metà dell’Open del paese centroamericano. Nato nel 2008 e con un montepremi di 4 milioni di dollari, il Puerto Rico Open riesce edizione dopo edizione ad attrarre golfisti di buon livello nonostante la concomitanza con uno degli eventi storici del PGA.

Dopo le prime due giornata guida la classifica Joe Highsmith. L’americano, che peraltro deve completare le ultime tre buche del secondo round, vola al comando con lo score di -13 e vanta una lunghezza di margine sul portoricano Rafael Campos, sul giapponese Ryo Hisatsune (foto), sul tedesco Matti Schmid e sui connazionali Kevin Streelman, Brice Garnett ed Eric Barnes.

Sul percorso par 72 del Grand Reserve Country Club di Rio Grande (Porto Rico) -11 ed ottava posizione in solitaria per lo statunitense Jimmy Stanger, seguito ad un colpo di distanza dal sestetto tutto americano composto da Cody Gribble, Tyler Duncan, Norman Xiong, Max Greyserman, Scott Piercy ed Hayden Springer. Quest’ultimo, come il battistrada, questo pomeriggio inizierà dalla buca 16 della seconda tornata.

Nulla da fare per Domenico Gemianini. L’azzurro si congeda da Porto Rico senza andare oltre il pareggio con il par ed una 108esima piazza che significa taglio. Nel pomeriggio italiano spazio alla chiusura del secondo round ed all’avvio del terzo giro che scremerà le maglie nelle posizioni alte della leaderboard.

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