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Golf, Scottie Scheffler fa valere la legge del più forte e demolisce tutti nell’ultimo giro all’Arnold Palmer 2024

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Scottie Scheffler
Scottie Scheffler - LaPresse

La legge del più forte. Scottie Scheffler detta la sua dall’alto del n.1 del ranking, tira fuori una prestazione mostruosa e fa suo l’Arnold Palmer Invitational 2024, mandando un chiaro messaggio a tutti i suoi rivali che dovranno sudare parecchio per batterlo. Per il nativo di Ridgewood (New Jersey) è il secondo successo a Bay Hill in tre anni (settimo sul PGA Tour in carriera, prima moneta da 4 milioni di dollari), a conferma di un campo che sembra cucito sulle sue caratteristiche. Punteggio complessivo di -15, e dopo tre giorni in cui c’è stato grande assembramento in vetta oggi lo statunitense lascia il suo primo inseguitore cinque colpi dietro.

Scheffler è diventato ciò che è grazie al suo gioco lungo, al suo gioco da tee a green. Ebbene, oggi demolisce tutto il resto del field con il putt, il colpo che lo aveva rallentato nell’ultimo anno. Scottie parte bene, due birdie nelle prime nove gli permettono di costruire un cuscinetto di tre colpi sugli inseguitori, dopo il giro di boa ha ulteriormente alzato il livello del suo gioco, ha messo a segno altri quattro birdie per chiudere con un giro in 66 (-6), nettamente il miglior punteggio della giornata finale in Florida.

Il n.1 dell’OWGR vince appunto con cinque colpi di vantaggio, il maggior margine a Bay Hill da Tiger Woods nel 2012. Il classe 1996 è stato semplicemente impeccabile con il putt, non sbagliandone neanche uno in tutto il weekend al di sotto  dei quattro metri. Scheffler torna a vincere una settimana prima del The Players, torneo di cui è campione in carica e che prima di oggi corrispondeva con la sua ultima affermazione ufficiale sul PGA Tour. Si deve accontentare del secondo posto Wyndham Clark, a -10. Il vincitore dello scorso US Open ha avuto il merito, per la prima parte del giro, di tenere botta al ritmo del connazionale, poi un bogey alla 9 ha frenato la sua corsa. Clark non ha più guadagnato un colpo fino alla 16, con il birdie bissato poi alla 72esima buca che gli fa chiudere la domenica in 70 colpi.

Terza posizione in solitaria per Shane Lowry (-9), alla seconda settimana consecutiva in testa per i primi tre giri e poi sconfitto la domenica. L’irlandese perde subito la possibilità di rimanere in contention con 3 bogey nelle sue prime 18 buche, poi nel resto del giro trova tre birdie che gli permettono di finire le sue ultime 18 buche in stretto par per una preziosa terza posizione. Coppia statunitense al quarto posto con lo score complessivo di -7 formata da Russell Henley e Will Zalatoris, entrambi, come Lowry, oggi autori di un 72. Zalatoris avrà si qualche rimpianto per la conclusione del suo terzo giro, ma grazie a questo risultato guadagna un posto per il The Open.

Altro tandem tutto a stelle e strisce in ottava posizione a -5: Sahith Theegala e Brendon Todd. Chiudono la top-10 sul meraviglioso campo di Bay Hill il coreano Byeong Hun An, l’argentino Emiliano Grillo e gli statunitensi Max Homa e Andrew Putnam. Per loro score di -4, e risultato assai prestigioso messo in bacheca. Settimana prossima il PGA Tour arriva al TPC Sawgrass, per una delle quattro giorni più attese dell’anno.

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