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Il tabellone di Sinner a Miami: diverse insidie sulla strada verso Medvedev e Alcaraz

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Sinner / Lapresse

Il sorteggio odierno ha delineato il possibile percorso che dovrà affrontare Jannik Sinner per provare a vincere il Miami Open 2024, secondo Masters 1000 della stagione. In assenza del numero 1 al mondo Novak Djokovic il tabellone poteva regalare indubbiamente un cammino più agevole all’azzurro, che dovrà invece fronteggiare diverse insidie sulla strada verso una eventuale rivincita con Carlos Alcaraz in finale.

L’altoatesino, numero 3 del ranking e seconda testa di serie del seeding, usufruisce di un bye al primo turno ed entrerà dunque in gioco direttamente al secondo round contro il vincente della sfida tra l’abbordabile argentino Pedro Cachin ed un qualificato. Successivamente il nostro portacolori incrocerebbe presumibilmente ai sedicesimi l’olandese Tallon Griekspoor (n.25 del seeding), avversario che ha sempre battuto senza concedere set.

Più complicato sulla carta l’ottavo di finale contro uno tra gli americani Tommy Paul (reduce dall’ottima semifinale di Indian Wells) e Frances Tiafoe, entrambi capaci di esprimere un gran tennis sul cemento outdoor statunitense. Proiettandoci poi verso i quarti di finale, Sinner entrerebbe in rotta di collisione con uno tra il russo Andrey Rublev (n.5), il greco Stefanos Tsitsipas (#10) ed il kazako Alexander Bublik (#17), a meno che non arrivi un inserimento a sorpresa da parte di mine vaganti come Denis Shapovalov, Matteo Berrettini, Matteo Arnaldi o Tomas Martin Etcheverry (#29).

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Se dovesse superare anche quest’ostacolo, per Jannik si profilerebbe all’orizzonte una probabile semifinale di lusso contro Daniil Medvedev (n.4 al mondo e n.3 del seeding). Il russo è il grande favorito del suo quarto di tabellone, in cui proveranno comunque a fare il colpaccio in primis Taylor Fritz (#12) oltre a Casper Ruud (#7) e Ugo Humbert (#14). Tanta qualità anche nell’altra metà del draw, con Alcaraz in pole position per raggiungere la finale senza però sottovalutare dei giocatori di alto profilo del calibro di Alexander Zverev, Ben Shelton, Grigor Dimitrov, Alex De Minaur e Holger Rune.

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