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IndyCar 2024, i favoriti al titolo: Palou verso la terza corona, Newgarden guida l’armata Penske
Alla vigilia della NTT IndyCar Series 2024 è obiettivamente sempre complicato effettuare un pronostico. Andiamo però a scoprire chi sono i favoriti in vista di un campionato tutto da vivere, indetto in 17 appassionati round dalle stradine di St. Petersburg (Florida) ai muretti dell’ovale di Nashville (Tennessee).
Alex Palou è il primo da menzionare, spagnolo di Chip Ganassi Racing #10 che ha vinto lo scorso anno il secondo titolo in carriera. Il catalano tenta di ripetersi, la costanza mostrata nelle ultime due stagioni è stato un valore aggiunto difficile da eguagliare. L’iberico dovrà vedersela con le tre unità del Team Penske di cui parleremo successivamente, ma anche dal temutissimo compagno di box Scott Dixon #10. Il neozelandese non ha bisogno di presentazioni e non può non rientrare nella bagarre per il successo finale, sei volte campione e precedentemente anche vincitore della Indy500.
Josef Newgarden, invece, guida l’armata di Penske, pronto per rifarsi dopo un 2023 caratterizzato dai tanti punti persi nel corso dell’anno. Il #2 dello schieramento riparte dall’acuto nell’ultima Indy500, l’americano rientra nel pool di pronostici in compagnia del teammate Will Power #12. Occhi puntati come sempre sull’australiano, veterano di lungo corso che come Dixon ha scritto pagini indelebili della storia della più importante serie americana riservata alle monoposto. Più outsider, invece, Scott McLaughlin, pilota che oramai ha maturato una certa esperienza in North America ed in generale in IndyCar. Il ‘kiwi’, stella del Repco Supercars Championship, punta ad un risultato di spicco dopo aver ottenuto con forza alcune affermazioni significative.
Il 2024 potrebbe essere la stagione giusta anche per il californiano Colton Herta (Andretti #26) o per il messicano Pato O’Ward (McLaren #5). I due condividono il ruolo di primi inseguitori alla vigilia del titolo con altri piloti interessanti come gli ex piloti di F1 Marcus Ericsson (Andretti #28) o Alexander Rossi (McLaren #7). Questi ultimi cercano il titolo dopo aver vinto in carriera almeno una Indy500, obiettivo che per ora non è ancora riuscito ai due promettenti talenti che a più riprese sono stati accostati ad un ipotetico impegno in F1.
Per una gioia nel singolo evento, invece, ognuno può obiettivamente avere la propria chance di primeggiare. Su tutti occhio all’olandese Rinus Veekay (Ed Carpenter Racing #21), al danese Christian Lundgaard (RLL #45), all’australiano Marcus Armstrong (Ganassi #11) oltre che al giovane americano Kyle Kirkwood (Andretti #27).