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Jannik Sinner contro Grigor Dimitrov: un punto di svolta in quel bidone a Pechino…

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Jannik Sinner

Era il 2 ottobre del 2023 e nei quarti di finale dell’ATP500 di Pechino Jannik Sinner affrontava Grigor Dimitrov. Una partita nella quale Sinner stava facendo valere il peso della sua palla, conquistando il primo set sul punteggio di 6-4. Tuttavia, qualcosa non andava nell’altoatesino. Un volto sofferente e difficoltà negli spostamenti crescenti dal secondo parziale in avanti.

Dimitrov ne approfittava, conquistando il secondo set per 6-3 e trascinando Jannik al terzo. Una criticità che nella frazione menzionata emergeva in tutto e per tutto, per l’attacco di vomito sfogato in quel bidone famoso. Sembrava finita la partita per un Sinner così debilitato, eppure venne fuori la tempra da campione dell’altoatesino che regolò il suo avversario sullo score di 6-2.

Ebbene, da quel confronto ne son seguiti ben 42 e in 39 circostanze il 22enne pustere ha vinto, conquistando i titoli proprio in Cina, battendo Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev in semifinale e Finale, a Vienna, piegando ancora Medvedev, in Coppa Davis, degli Australian Open e dell’ATP500 di Rotterdam, senza dimenticare il raggiungimento dell’ultimo atto delle ATP Finals.

Per questo, quell’episodio può essere stato uno dei punti di svolta della carriera di Sinner, visto quanto è accaduto successivamente. E oggi, proprio con Dimitrov ci sarà un nuovo incrocio, nella Finale del Masters1000 di Miami. Un’altra partita che potrebbe avere i connotati di un altro “turning-point” per il pusterese, considerando il n.2 del ranking all’orizzonte.

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