Judo
Judo, Manuel Lombardo sugli scudi! Vittoria nei -73 kg al Grand Slam di Tashkent
Calato il sipario sulla seconda giornata del Grand Slam Tashkent 2024, in programma fino a domani, domenica 3 marzo, sui tatami della Humo Arena e valevole come quarto evento stagionale del World Tour di judo. In palio un massimo di 1000 punti (destinati ai vincitori di ciascuna categoria) fondamentali in ottica ranking di qualificazione olimpica verso i Giochi di Parigi. Quattro le categorie nel day-2: –73 kg e -81 kg uomini; -63 kg e -70 kg donne.
Alla vigilia l’obiettivo era chiaro: il podio per Manuel Lombardo. Seconda testa di serie nel tabellone dei -73 kg, il 25enne torinese voleva dare una risposta a se stesso. Il tatami uzbeko gli ha regalato quello che voleva e la sua è stata una cavalcata vincete. La vittoria lampo contro il thailandese Masayuki Terada (ippon dopo 33″) ha dato il via alle danze. A cadere successivamente sono stati l’azero Ibrahim Aliyev, piegato con un waza-ari nel Golden Score, il polacco Adam Stodolski (ippon dopo 1’20”) e in semifinale il padrone di casa, Shakhram Akhadov (ippon dopo 1’30”).
Nell’atto conclusivo la sfida contro il russo Daniil Lavrentev è stata molto tirata e gli shido sono risultati decisivi nella contesa al Golden Score. Bravissimo Lombardo a obbligare a una posizione difensiva il rivale e a conquistare il terzo Grand Slam della carriera, dopo le affermazioni del 2023 ad Antalya e la prima datata 24 ottobre 2019 ad Abu Dhabi, in quest’ultimo caso in categoria di peso diversa (-66 kg). Ottavo podio per lui in evento di questo genere. Un risultato che lo proietta al secondo posto del ranking mondiale, dandogli ormai la certezza di arrivare ai Giochi da testa di serie.
Meno strada per Edoardo Mella nella medesima categoria: sconfitto il polacco Ksawery Morka (waza-ari), è stato il rappresentante del Tagikistan, Mahamadsharif Najmudinov a prevalere (waza-ari / ippon). Il podio della categoria è stato completato dai padroni di casa Akhadov e Obidkhon Nomanov. Poco da fare nei -81 kg maschili per Giacomo Gamba, subito battuto dal moldavo Mihail Latisev per waza-ari (te-waza / Seoi-otoshi). Il belga Matthias Casse ha trionfato in una Finale molto combattuta contro l’austriaco Shamil Borchashvili, sanzionato per mossa irregolare.
Nei -63 kg femminili l’avventura di Savita Russo e Flavia Favorini è terminate negli ottavi di finale: la prima, dopo i successi contro la kazaka Kristina Sotnikova e la temibile brasiliana Ketleyn Quadros, si è vista sbarrare la strada dalla giapponese Momo Tatsukawa, a segno con un Ashi-waza / Ko-soto-gake; Favorini è stata invece piegata dalla croata Iva Oberan, dopo le affermazioni contro la brasiliana Gabriella Moraes e l’azera Aytaj Gardashkhanli, per ippon (Shime-waza / Okuri-eri-jime). Un vero peccato per quest’ultima, in vantaggio in un primo momento con un waza-ari (te-waza / Seoi-otoshi). Una categoria in cui è stata la francese Clarisse Agbegnenou a sbancare, piegando la nipponica Tatsukawa nella sfida conclusiva.
Nei – 70 kg femminili in cui è stata la tedesca Miriam Butkereit a fare la voce grossa, il percorso di Irene Pedrotti si è arrestato al primo incontro, opposta alla nordcoreana Song Hui Mun. Un confronto deciso dai tre shido (Hold-Trouser-Leg) nel Golden Score.