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Judo, Odette Giuffrida quinta nei -52 kg del Grand Slam ad Antalya. Delude Assunta Scutto

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Odette Giuffrida
Giuffrida / IJF

Calato il sipario sulla prima giornata del Grand Slam Antalya 2024, settimo evento stagionale del World Tour di judo e quarto torneo di un marzo estremamente intenso. La città turca sarà la Stella Polare del tatami nel week end per 628 atleti provenienti da 93 Paesi diversi, con l’Italia che ha grandi ambizioni. In questo day-1 cinque le categorie di peso coinvolte: -48 kg, -52 kg e -57 kg donne; -60 kg e 66 kg uomini.

Nei -48 kg femminili, fari puntati su Assunta Scutto, n.1 del mondo, che voleva contrastare la giapponese Natsumi Tsunoda, favorita della vigilia. Per la judoka italiana, però, il tutto si è concluso negli ottavi di finale. Dopo aver sconfitto la tedesca Katharina Menz, Scutto è stata sorpresa dalla turca Sila Ersin, vittoriosa nel Golden Score per Koshi-waza / Tsuri-goshi. Ersin che è stata lei la sfidante di Tsunoda nell’atto conclusivo, ma la nipponica ha confermato il suo status di riferimento.

Accreditata della prima testa di serie del seeding anche Odette Giuffrida nei -52 kg e, in questo caso, pronostici rispettati per il percorso atteso. Giuffrida, infatti, ha saputo imporsi contro l’indiana Shraddha Kadubal Chopade (tre shido), la tedesca Annika Wurfel (ippon per Kansetsu-waza / Ude-garami) e l’uzbeka Sita Kadamboeva (Ashi-waza / O-uchi-gari), prima di incrociare la dominatrice del circuito, la giapponese Uta Abe. L’asiatica ha fatto valere la propria superiorità, visti l’Osaekomi-waza / Ushiro-kesa-gatame e l’Osaekomi-waza / Tate-shiho-gatame, che hanno portato all’ippon dopo 2’28”. Giuffrida, quindi, si è giocata le proprie chance nella sfida per il terzo posto contro la croata Ana Viktorija Puljiz, ma i tre shido non le sono stati favorevoli. Una categoria dunque dove c’è stato il trionfo di Abe, vittoriosa nella Finale contro la britannica Chelsie Giles.

Poca fortunata per Veronica Toniolo e Thauany David Capanni Dias nei -57 kg femminili. La n.4 del seeding, dopo aver prevalso contro la russa Olga Mukhina, ha alzato bandiera bianca al cospetto della francese Faiza Mokdar per ippon (Kansetsu-waza / Juji-gatame). Stop negli ottavi di finale anche per Capanni Dias: vittoriosa contro la bosniaca Andjela Samardzic e l’indiana Yamini Mourya, la nostra portacolori si è dovuta arrendere alla brasiliana Jessica Lima per un Hasoku-Make. In questa categoria c’è stato il successo della canadese Christa Deguchi, impostasi proprio contro Lima nella sfida conclusiva.

Venendo agli uomini, si era già parlato dopo la visione del tabellone di un percorso impegnativo nei -60 kg per Andrea Carlino e Angelo Pantano. Per entrambi c’è stato uno stop agli ottavi di finale. Carlino, vittorioso contro l’uzbeko Doston Ruziev e il rappresentante del Guatemala, Josè Ramos, non ha potuto fare molto contro il temibile turco Salih Yildiz (Ashi-waza / Ko-soto-gari e Waza-ari-awasete-ippon). Pantano, invece, è stato piegato dall’uzbeko Dilshodbek Baratov, dopo la vittoria contro l’indiano Yadav, per un Te-waza / Seoi-otoshi. Vittoria finale del russo Ayub Bliev.

Nei -66 kg uomini Elios Manzi non ha fatto troppa strada, visto l’esito poco positivo del secondo turno contro l’alfiere del Tagikistan, Nurali Emomali, che ha battuto l’italiano con un ippon dopo 49″. Ancora Giappone in festa grazie all’affermazione assoluta di Hifumi Abe, impostosi in Finale proprio contro Emomali.

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