Biathlon

LISA VITTOZZI AD UN PASSO DAL SOGNO! Domina anche l’inseguimento di Canmore e balza in vetta alla classifica, affonda Tandrevold!

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Vittozzi / FISI Pentaphoto

988 punti contro 981 in classifica generale. Si partiva da qui alla vigilia dell’inseguimento femminile di Canmore (Canada), ultima tappa della Coppa del Mondo di biathlon. Lisa Vittozzi, dopo aver posto il fantastico sigillo nella 7.5km Sprint di due giorni fa, ha dato il via alle danze da un -7 rispetto alla norvegese Ingrid Landmark Tandrevold.

Io non smetterò mai di crederci”, ha detto sovente Vittozzi in questa stagione, attribuendo però il ruolo di favorita alla scandinava. Chissà, un po’ di strategia anche in questo. “È normale che Lisa mi indichi come favorita. Lo fanno tutti coloro che non vogliono mettermi pressione. Lo avrei fatto anch’io se fossi stata in lei“, queste le parole di Tandrevold al media norvegese NRK.

La pursuit ha confermato lo spartito perché la sappadina ha trovato il suo equilibrio tra frazioni di fondo e precisione al poligono. Solo un bersaglio mancato nell’ultima serie, ma poco importa, perché si è assistito a una gara dominata dalla nostra portacolori che ha così ottenuto il quarto successo stagionale, l’ottavo in carriera e il podio n.31, considerando anche i piazzamenti nei Mondiali e ai Giochi Olimpici.

Ci hanno provato le francesi a rovinarle la festa, ma alla fine anche loro sono saltate per aria, dovendosi accontentare di altro. Ben quattro le transalpine immediatamente alle spalle di Vittozzi: Lou Jeanmonnot (1+0+1+1) a 12.2, Justine Braisaz-Bouchet (2+1+0+0) a 19.4, Julia Simon (0+0+1+2) a 1:03.2 e Gilonne Guigonnat (0+0+1+1) a 1:07.6.

Poco da fare per Tandrevold che, come le era già accaduto in altre circostanze, non è riuscita a trovare il feeling con le serie in piedi, commettendo ben quattro errori al poligono (0+0+2+2) e giungendo solo 19ma a 1:49.6 da Lisa. Con questo riscontro, la nostra portacolori si è portata a casa la Coppa di specialità, dopo quella dell’Individuale, ed è balzata in testa alla classifica generale, potendo vantare nei confronti della norvegese, prima della Mass Start di domani, su 61 punti di margine. Tradotto: basterà all’azzurra un undicesimo posto nella gara con partenza in linea per assicurarsi la conquista della Sfera di cristallo assoluta.

Parlando delle altre italiane, eccellente la prova di Beatrice Trabucchi al miglior risultato in carriera (13ma) con un solo errore al poligono e 1:24.1 dalla vetta, mentre Michela Carrara ha concluso 33ma (0+0+2+1) a 2:58.2, Samuela Comola 35ma (1+0+1+3) a 3:05.8, Rebecca Passler 42ma (1+1+0+1) a 3:52.9 e Hannah Auchentaller 57ma (1+1+2+2) a 6:22.4.

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