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Marcell Jacobs: “Perché mi hanno criticato? Shock di vedere un italiano Campione Olimpico. E il nervo sciatico…”

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Marcell Jacobs
Jacobs / Colombo/FIDAL

Marcell Jacobs si sta allenando in Florida, dove si è trasferito dopo aver lasciato l’Italia e coach Paolo Camossi. Il Campione Olimpico dei 100 metri sta effetuando la propria preparazione sotto la guida di Rana Reider e si sta avvicinando a grandi falcate verso i grandi appuntamenti dell’estate, ovvero gli Europei di Roma e soprattutto le Olimpiadi di Parigi 2024.

Il velocista lombardo, reduce da un paio di stagioni difficili dal punto di vista fisico, durante le quali ha comunque vinto gli Europei e i Mondiali Indoor sui 60 metri, oltre a un argento iridato con la staffetta, ha lavorato alacremente per recuperare la forma fisica dei giorni migliori. L’azzurro farà il proprio ritorno in gara ad aprile (data esatta ed evento devono ancora essere comunicati) e poi si unirà alla Nazionale che prenderà parte alle World Relays, i Mondiali di staffette previsti il 4-5 maggio a Nassau (Bahamas).

Marcell Jacobs ha rilasciato un’intervista al quotidiano inglese The Guardian, a cui ha spiegato i problemi avuti nelle ultime stagioni: “Ho avuto un problema con la schiena e il nervo sciatico che era difficile da diagnosticare e risolvere. Per poter difendere il titolo olimpico a Parigi però ho capito che dovevo avere un cambiamento radicale anche a livello emotivo, non solo fisico“.

Marcell Jacobs ha espresso anche una certa sofferenza per gli attacchi ricevuti: “Le critiche mi hanno fatto molto male, arrivavano da ogni parte. Come se non gareggiassi per paura di qualcosa. Non scendevo in pista perché non ero in grado di farlo. I due anni dopo le Olimpiadi sono stati difficilissimi“.

All’estero vennero fatte molto illazioni dopo il suo trionfo a cinque cerchi, addirittura alcuni media stranieri lo avevano accusato di fare uso di sostanze dopanti: “Tutto lo schifo era dovuto allo shock di vedere un italiano vincere l’oro nei 100 metri“. Marcell Jacobs si è proiettato anche verso Parigi 2024: “Vincere un altro oro sarebbe positivo, ma non cambierebbe molto me o la mia immagine. Sono stato il primo italiano a vincerlo nei 100 metri, quindi quello che ho fatto resterà comunque storico. Non devo mostrare niente agli altri, solo a me stesso. Devo dimostrare solo a me cosa posso fare dopo due anni e mezzo in cui è successo di tutto“.

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