Tennis
Matteo Berrettini continua a vincere! Atmane piegato a Phoenix, adesso due partite in poche ore?
Matteo Berrettini continua a vincere. Nel Challenger di Phoenix (Arizona), il tennista romano è stato costretto nuovamente a una rimonta come era accaduto nel match precedente, svoltosi a “puntate” in due giorni per via della pioggia, contro il francese Arthur Cazaux. Un altro transalpino sulla strada di Matteo, ovvero Terence Atmane (n.136 del ranking), sconfitto con lo score di 3-6 7-6 (1) 7-6 (6) in quasi tre ore di gioco. Per quanto accaduto nei giorni precedenti, Berrettini sarà costretto a disputare la semifinale poche ore dopo questa partita. Da capire se il giocatore nostrano lo farà, vista la sua lunga inattività per problemi fisici. Nel penultimo atto l’avversario è l’australiano Aleksandar Vukic.
Nel primo set gli angoli mancini trovati da Atmane mettono in evidenza una mobilità non eccelsa di Berrettini che fatica a essere efficace anche con il suo colpo preferito, il dritto. Il transalpino invece conquista con facilità il campo e nel quarto game conquista il break. È un momento difficile per Matteo, costretto a cancellare due palle del doppio break nel sesto gioco. Atmane ha il completo controllo delle operazioni e sul 6-3 fa calare il sipario.
Nel secondo set il romano prova a elevare il suo livello, creandosi due palle break, senza però sfruttarle. Lo stesso capita per il francese, con il classe ’96 del Bel Paese che si aggrappa letteralmente al suo servizio. Niente però può nel quinto game, quando Atmane trova il break. Il romano ha però il merito di reagire prontamente e di impattare sul 3-3. Si va al tie-break e Matteo ed è semplicemente perfetto, facendo calare il sipario sul 7-1.
Nel terzo set si seguono i turno al servizio senza troppo concedere a chi è in risposta. Nel nono game, però, Matteo si costruisce ben tre palle break consecutive e non riesce a trovare grande profondità nei suoi colpi per strappare il servizio al francese. Ne conseguono giochi molto lottati fino al secondo tie-break. Con grinta e determinazione, il nostro portacolori piega la resistenza del rivale, prima con un bel dritto lungolinea e poi con un ace che gli vale l’8-6. Leggendo le statistiche, da sottolineare i 10 ace dell’italiano e il 76% dei punti vinti con la prima di servizio. Un colpo decisivo nel corso dei due tie-break.