Olimpiadi
‘Maurizio racconta…’: le speranze di medaglia dell’Italia a Parigi 2024. Scherma, surf e triathlon
VOTO, BORSINO E MIGLIORI DELLA SETTIMANA DELL’ITALIA
Voto della settimana per l’Italia: 6,5
Borsino della settimana (chi sale e chi scende)
↓ Nazionale femminile rugby ↑ A. Tavano (judo)
↓ S. Raffaeli (ritmica) ↑ Scuderia Ferrari (F1)
Atleta della settimana (uomo). Domenico Acerenza (nuoto fondo): il ventinovenne potentino riprende la nuova stagione del circuito di World Cup da dove aveva lasciato l’ultima: con un trionfo, questa volta nelle acque di Soma Bay (Egitto). Dopo aver ottenuto il pass per Parigi 2024 ai mondiali di Doha dello scorso febbraio, ecco questa fantastica vittoria nella prima 10 km stagionale. Tra l’altro, accompagnato da altri due azzurri sul podio (secondo Gregorio Paltrinieri e terzo Dario Verani). Beffato il francese Marc Antoine Olivier (vice-iridato a Doha) dopo aver guidato la gara sin dall’inizio. Questo è un primo avviso ai vari Rasovszky, Wellbrock e Olivier: per la gara a Cinque Cerchi tutti dovranno fare i conti con lui e SuperGreg.
Atleta della settimana (donna). Giulia Rizzi (scherma): fantastica doppietta ottenuta nella tappa di Coppa del Mondo di spada, disputata a Nanchino (Cina). Dopo la vittoria nella gara individuale di sabato, asfaltando in finale la coreana Sera Song (15-8), è poi arrivato il primo gradino del podio nella prova a squadre, sconfiggendo in finale le padrone di casa cinesi per 43-34. Ruolino di marcia inarrestabile, dunque, per Giulia e le ragazze del commissario tecnico Dario Chiadò (senza dimenticare il bronzo di Alberta Santuccio nell’individuale). A conti fatti, direi che quest’arma (sia al maschile che al femminile) potrebbe costituire l’ago della bilancia per farci salire ulteriormente nel medagliere olimpico, senza lasciare tutta la responsabilità sulle spalle del fioretto.
LE SPERANZE DI MEDAGLIA DELL’ITALIA ALLE OLIMPIADI DI PARIGI 2024
Cari lettori, continua la carrellata di discipline che ci rappresenteranno a Parigi 2024. Oggi analizzeremo la scherma, il surf e il triathlon.
SCHERMA
En plein di carte olimpiche per la corazzata azzurra, che con il pass a squadre conquistato l’altro ieri (tramite ranking mondiale) dalla sciabola maschile, si presenterà nella Capitale transalpina con tutte e sei le proprie rappresentative (solo Francia e USA come noi). Non nascondiamoci, la scherma è sempre stata la nostra miniera ai Cinque Cerchi, in termini di metalli pesanti, e dovrà esserlo anche a Parigi se vorremo tentare la scalata al record di podi (40) e di ori (14) in una singola edizione dei Giochi. Anche per cancellare la casella “zero ori” di Tokyo 2020, che ha un po’ stonato con la straordinaria prestazione della delegazione azzurra. Inoltre, l’assenza delle squadre russe dovrebbe favorirci ulteriormente. Ovviamente, il fioretto sarà come sempre la nostra arma di punta: siamo il punto di riferimento mondiale della specialità. Ma anche la spada avrà grosse ambizioni in terra francese, e soprattutto nelle gare a squadre non siamo inferiori a nessuno. Per quanto riguarda la sciabola, sulla carta non siamo tra i favoriti, ma in una giornata di grazia tutto può succedere. Ricordiamo che vincendo un incontro nelle gare a squadre, automaticamente potremmo essere già in zona podio. In conclusione, 2 ori sarebbero il minimo sindacale, con 3 metalli dorati potremmo ritenerci soddisfatti, mentre dai 4 ori in poi diventerebbe una spedizione trionfale.
Voto alla Federazione Italiana Scherma nel triennio olimpico: 9
Possibilità di podio a Parigi 2024: 5-8
SURF
Nell’ultimo Mondiale ISA (l’International Surfing Association), disputato poche settimane fa a Porto Rico, sono stati assegnati gli ultimi posti disponibili per Parigi 2024. Purtroppo, la nazionale di surf (Edoardo Papa, Matteo Calatri, Giada Legati, Emily Gussoni e Daniela Boldini) non è riuscita ad ottenere ulteriori pass a Cinque Cerchi, e dunque nella splendida location di Teahupo’o (sull’isola di Tahiti, nella Polinesia Francese) saremo rappresentati unicamente da Leonardo Fioravanti, tredicesimo tra le onde portoricane dell’Atlantico. Tuttavia, questo piazzamento del romano rappresenta un’ottima notizia perché si tradurrà in un migliore posizionamento del tabellone olimpico. Onestamente, sarà molto difficile salire sul podio per Fioravanti, anche se molto dipenderà dalla fortuna di pescare l’onda giusta al momento giusto. Per il settore femminile, invece, ci sarà ancora molto da lavorare in vista di Los Angeles 2028, per provare ad entrare tra le 16 migliori del ranking e meritarsi i Giochi californiani.
Voto alla Federazione Italiana Surfing/Sci Nautico/Wakeboard (sezione surf) nel triennio olimpico: 6
Possibilità di podio a Parigi 2024: 0
TRIATHLON
Dal mio punto di vista, è una delle cinque Federazioni sportive che ha lavorato meglio in questo triennio che precede i Giochi parigini. La miglior prova di quest’affermazione è la storica qualificazione della staffetta mista (conquistata attraverso il ranking olimpico, chiuso definitivamente lo scorso 8 marzo 2024), che ha portato in dote automaticamente 2 carte femminili e 2 maschili – ovviamente con la possibilità di schierarli anche per le gare individuali -. Essere finiti davanti a potenze storiche della disciplina come Norvegia, Svizzera, Spagna, Ungheria o Canada, la dice lunga sui miglioramenti fatti in questi anni. E non è finita qui: ancora ci sono possibilità (attraverso il ranking individuale) di portare una terza donna ai Giochi, mentre tra i maschi sarà un po’ più complicato qualificare un terzo atleta. Il coronamento di questa crescita esponenziale dovrebbe concretizzarsi a Los Angeles 2028, ma non escludo colpi di scena già a Parigi. Mentre aspettiamo i convocati definitivi (i pass sono alla nazione), potremmo essere tra gli outsider per un podio che sarebbe storico per questa disciplina.
Voto alla Federazione Italiana Triathlon nel triennio olimpico: 8,5
Possibilità di podio a Parigi 2024: 0-1
Maurizio Contino