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Ciclismo

Milano-Sanremo 2024: con questa condizione Jonathan Milan può puntare al trionfo

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Jonathan Milan
Jonathan Milan - Lapresse

L’Italia del ciclismo può finalmente tornare a sorridere? Troppo presto sicuramente per dirlo, ma qui vogliamo sbilanciarci: il Bel Paese ha in casa un vero e proprio fenomeno e sono i dati e i risultati a parlare. Jonathan Milan ha vinto oggi la quarta tappa della Tirreno-Adriatico sul traguardo di Giulianova spazzando via gli avversari in uno sprint ristretto.

Non è il Milan già devastante visto al Giro d’Italia l’anno scorso, dove aveva agguantato la Maglia Ciclamino: passato alla Lidl-Trek il campione olimpico dell’inseguimento a squadre a Tokyo 2020 sembra aver fatto il definitivo salto di qualità che lo lancia in un’altra dimensione, quella dei fuoriclasse.

La dimostrazione l’aveva già data vincendo una tappa alla Volta a la Comunitat Valenciana, ma la conferma alla Corsa dei due Mari è davvero di quelle di gran qualità. La sorpresa è arrivata nella cronometro iniziale, chiusa incredibilmente in terza posizione, poi un crescendo, con il secondo posto di ieri, in una tappa tutt’altro che banale, e il dominio odierno, su un traguardo non da velocisti puri, andando a battere uno dei più forti sprinter al mondo come Jasper Philipsen. Quello che impressiona è proprio la gamba di Milan sulle salite di media difficoltà, qualcosa che ancora mancava nel suo bagaglio.

Con una condizione così è difficile non sognare in grande. Si avvicina uno degli appuntamenti principali di questo inizio di stagione, la Milano-Sanremo, una classica che spesso e volentieri premia i velocisti che tengono bene su salite come il Poggio. Vedere un Milan alla ruota di Mathieu van der Poel e Tadej Pogacar ci stupirebbe, ma tenersi in un gruppetto pronto a sprintare per la vittoria non è pura utopia.

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