Seguici su

MotoGP

MotoGP, Enea Bastianini al bivio della carriera: rinnovo con Ducati da meritare per non rischiare un ridimensionamento

Pubblicato

il

Enea Bastianini
Enea Bastianini IPA Sport

Il 2024 si annuncia come una stagione cruciale nella carriera di Enea Bastianini, improvvisamente impantanatasi dopo una continua progressione. Campione in Moto2 nel 2020, autore di un convincente debutto in MotoGP nel 2021, rivelazione del 2022 con quattro vittorie e il terzo posto nel Mondiale, grande protagonista mancato del 2023.

Il lampo rappresentato dall’affermazione di Sepang è stata l’unica, estemporanea, luce di un’annata altrimenti da buttare, nella quale è girato tutto storto. Un adattamento difficoltoso alla versione GP23 della Ducati, la perdita del proprio ingegnere di fiducia (Alberto Giribuola, trasferitosi alla Ktm) e una serie di infortuni hanno creato una congiuntura oltremodo sfavorevole.

A conti fatti, “La Bestia” ha perso un anno. Buon per lui aver firmato un contratto biennale, dinamica che gli ha consentito di avere un paracadute in vista della stagione ormai alle porte. Ora, però, il ventiseienne riminese ha esaurito il credito guadagnato in precedenza. Dovrà dimostrare di essere all’altezza di una Ducati ufficiale, anche perché i pretendenti alla sua sella non mancano.

MotoGP, Davide Tardozzi assicura: “Il rinnovo di Bagnaia? Siamo ai dettagli. Bastianini? Vediamo…”

Il primo della lista è quel Jorge Martin al quale, diciotto mesi orsono, ha letteralmente soffiato il posto. Proprio lo spagnolo può però rappresentare una fonte di ispirazione. Il madrileno è stato il “grande bocciato del 2022”, ma ha saputo reagire con vigore, tanto da arrivare a recitare il ruolo di antagonista di Francesco Bagnaia nella rincorsa al titolo 2023.

Una reazione è ciò che ci si aspetta da Bastianini nel 2024, anche perché nel motorsport “chi si ferma è perduto”. Un’ulteriore stagione anonima presupporrebbe un ridimensionamento, sia in termini di aspettative che di materiale a disposizione. A 26 anni si è ancora giovani, ma non più giovanissimi. Per la Bestia è il momento di azzannare la preda, in maniera tale da dimostrare di poter essere davvero un big della MotoGP e non solo un pilota da exploit.

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità