MotoGP
MotoGP, Bagnaia spiega l’errore: “Non ho tenuto conto della benzina. Domani sarà diverso”
Francesco Bagnaia chiude con rammarico in quarta posizione la Sprint Race del Gran Premio del Portogallo a Portimao. Grande amarezza per un errore commesso nella staccata di curva 1 all’inizio del quartultimo giro: imperfezione che è costata tre posizioni a Pecco che stava comandando le operazioni e si è ritrovato solo in quarta posizione, non riuscendo poi a riprendersi il podio.
Questa l’analisi ai microfoni di Sky Sport MotoGP: “Stavo gestendo tutto bene, era una gara molto simile a quella del Qatar in termini di feeling e gestione con il gruppo dietro. Purtroppo non ho fatto i conti con la benzina che stava scendendo, quindi quando stavo arrivando lì mi si è alleggerito un po’ il dietro e alla fine in quel giro non sono proprio riuscito a controllare la moto e l’unica cosa che ho potuto fare è non buttarla per terra, allargare la traiettoria e ho perso le posizioni. Da lì in avanti ho solo cercato di finirla, però in ogni caso ho fatto un errore di valutazione perché ho continuato a frenare nello stesso modo nonostante la benzina fosse diminuita, la pista in quel punto va giù molto e dietro mi si stava alleggerendo sempre di più, dobbiamo tenere sotto controllo quest’aspetto perché la parte dietro è un po’ ballerina”.
Sulle impressioni della gara di domani: “La gara di domani sarà molto diversa con una gomma che mi piace di più e secondo me questo tipo di problemi difficilmente verranno fuori. Sappiamo dov’è il problema e come risolverlo, però purtroppo sono cose che capitano. Sicuramente oggi abbiamo fatto uno step grosso in avanti con un buon feeling, tanto da essere finalmente esplosivi nella Sprint, ma ho sempre il dietro molto ballerino e quindi devo cercare un miglioramento in questo da domani. La gomma media tende ad aiutarti nei movimenti, la soft si muove tanto e rende la moto più nervosa, la media è molto più stabile e mi permette di gestire molto di più”.
Sulla gestione del rientro in pista e degli ultimi giri: “Miller era molto stretto, non pensavo che frenasse così, quindi mi sono ritrovato a gestire una situazione non semplice, ho frenato. Per fortuna è andato tutto bene. In questo momento ho in testa solo l’arrabbiatura per la cappella che ho fatto: avrei potuto provare ad attaccare il podio, non so se sarei arrivato a prenderli. In ogni caso sei punti sono fondamentali e per arrivare ad avere quel secondo di gap ho spinto forte sulle gomme, quindi non era semplice riprendere un certo tipo di ritmo. L’importante era non perdere troppi punti e portarla al termine“.