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MotoGP, i promossi e bocciati del GP del Qatar 2024: Bagnaia e Martin sugli scudi, rivelazione Acosta, disperso Bezzecchi

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Francesco Bagnaia
Bagnaia / MotoGP.com Press

PROMOSSI E BOCCIATI GP QATAR MOTOGP 2024

PROMOSSI

Francesco Bagnaia: dopo aver impressionato nei test invernali con la nuova GP24, si è reso protagonista a Lusail di un classico weekend ‘alla Bagnaia’. Avvio a rilento il venerdì (indietro nelle libere), sale di colpi il sabato (seconda fila in qualifica, 4° nella Sprint) e poi tira fuori tutto il potenziale la domenica vincendo con una gara praticamente perfetta dal primo all’ultimo giro. Segnale importante alla concorrenza da parte del campione in carica.

Brad Binder: pound per pound probabilmente il vero MVP del Gran Premio ed in generale del fine settimana. Il sudafricano della KTM ha ottenuto un significativo doppio secondo posto tra Sprint e gara lunga, risultando il pilota più costante e battagliando a testa alta in mezzo ad una pattuglia impressionante di Ducati. Manico clamoroso.

Jorge Martin: se Pecco ha vissuto un weekend alla Pecco, anche Martinator ha effettuato un fine settimana che rispecchia molto bene i suoi storici pregi e difetti. Ingiocabile al sabato tra qualifiche e Sprint grazie al suo talento puro e ad una strepitosa esplosività, in gara sulla lunga distanza risulta meno efficace con la gestione delle gomme ma conquista comunque un solido podio in terza piazza.

Pedro Acosta: ottavo in qualifica, ottavo nella Sprint Race e nono in gara. Basterebbe questo per considerare ampiamente positivo il primo weekend di gara in MotoGP di un rookie 19enne, ma il talento spagnolo della GasGas ha dimostrato molto di più in pista a livello di guida e di personalità, confermandosi la possibile vera rivelazione dell’anno nella classe regina.

BOCCIATI

Enea Bastianini: per quanto visto nei test invernali ed in qualifica (3°), il bilancio finale del weekend è oggettivamente deludente per il romagnolo della Ducati Factory. Il sesto posto nella Sprint tutto sommato ci poteva stare in relazione alle sue caratteristiche, ma nella gara lunga si accende troppo tardi per sua stessa ammissione e non va oltre un quinto posto alle spalle della GP23 di Marquez.

Aleix Espargarò: il vero grande sconfitto della gara domenicale in Qatar. Dopo la Sprint era convinto di poter vincere il Gran Premio con la sua Aprilia, ma in realtà la corsa lunga si è rivelata un vero e proprio incubo (non per colpa sua, a quanto pare). Il catalano ha poi spiegato di aver riscontrato un grave problema di grip sulla gomma posteriore sin dal giro di riscaldamento, venendo subito risucchiato dal gruppo e uscendo presto dalla lotta per il podio.

Marco Bezzecchi: in questo caso non si tratta purtroppo di una sorpresa negativa. Sin dai test invernali il romagnolo del team Pertamina Enduro VR46 ha fatto davvero tanta fatica a trovare un buon feeling con la Ducati GP23, non riuscendo poi a svoltare durante il round inaugurale della stagione e archiviando un pessimo 14° posto in gara.

 

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