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MotoGP, il 2024 comincia da dove era finito il 2023. Si aspetta Portimao per la prima controprova all’inizio qatariota

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Bagnaia MotoGP.com Press

La MotoGP riparte esattamente da dove aveva concluso, ovverosia dal braccio di ferro tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin. L’italiano ha cominciato la rincorsa al terzo titolo consecutivo vincendo il Gran Premio del Qatar, dove lo spagnolo si è attestato sul gradino più basso del podio. Il madrileno si è tuttavia imposto nella Sprint, della quale è diventato lo specialista supremo.

Si ripropone il copione di fine 2023, apparentemente con gli stessi ruoli. Martinator implacabile nella gara dimezzata del sabato, in cui Pecco fatica. I rapporti di forza però si ribaltano alla domenica, con Bagnaia capace di esprimersi in maniera superlativa sulla distanza piena. Pertanto, chi era atteso al vertice ha risposto presente. Bagnaia e Martin sono da corsa per l’Iride.

Sarà partita a due, oppure qualcuno potrà aggiungersi alla contesa? A Lusail Brad Binder ha brillato di luce propria, artigliando due piazze d’onore. Anche in questo caso viene rispolverata una parte già recitata lo scorso anno, durante il quale il sudafricano è stato il centauro più convincente fra quelli esterni alla mandria Ducati. Nel 2023 non è bastato per essere un serio pretendente al titolo, ma l’inizio della punta di diamante Ktm è stato notevole. Andrà rivalutato in altri contesti, per capire se potrà essere un fattore in classifica generale.

Classifica Mondiale MotoGP 2024: punti, graduatoria, distacchi. Bagnaia al comando!

Incoraggiante il “nuovo” esordio di Marc Marquez e quello assoluto di Pedro Acosta. Il veterano spagnolo è uscito dall’irrilevanza nella quale era sprofondato. Vero che non ha fatto la differenza rispetto ai compagni di marca, ma a conti fatti è stato il migliore tra chi ha usato una Ducati “vecchia”. Il quinto posto del sabato e il quarto della domenica rappresentano una partenza solida.  Il teenager iberico ha, viceversa, pagato l’esuberanza e l’inesperienza. Ci sta, ha ancora tanto da imparare in termini di gestione. Le sue performances sono però state convincenti.

In casa Italia, solida la partenza di Enea Bastianini. Nulla di eclatante, ma il principio di 2024 è quello di un pilota in grado di essere competitivo. Al contrario, è totalmente mancato Marco Bezzecchi, al quale va conferita la poco ambita palma di delusione principale del Gran Premio d’apertura. Nel suo caso, si può parlare di “falsa partenza”.

Per il resto, Lusail non ha fatto che confermare tante situazioni già viste nel 2023, ovvero l’incostanza di Aprilia e l’affanno delle Case giapponesi. Tra due settimane scarse, a Portimao, ci sarà tanta carne sul fuoco. C’è chi cercherà conferme e chi riscatto. Stesso copione dello scorso anno a Lusail, ma il nuovo film è ancora tutto da scrivere.

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