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MotoGP, il rookie Pedro Acosta la variabile impazzita del Mondiale 2024

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Pedro Acosta
Acosta / Lapresse

Il Mondiale di MotoGP 2024 sta per decollare con la partenza dal Gran Premio del Qatar sul tracciato di Lusail, nel prossimo fine settimana. Un weekend che sarà già importante per capire le gerarchie nella classe regina del motociclismo, anche se le Ducati sembrano essere ancora una spanna avanti alle altre.

Tante però possono essere le mine vaganti e le variabili di questo Motomondiale e fra queste si può trovare indubbiamente Pedro Acosta. Lo spagnolo sarà al primo anno in MotoGP e i test sono già stati incoraggianti con la KTM, che lo scorso anno si dimostrò particolarmente competitiva, in particolare con Brad Binder.

Acosta arriva come rookie in MotoGP con le credenziali del predestinato: due titoli mondiali in tre stagioni, uno in Moto3 e uno in Moto2. Lo spagnolo non avrà la pressione di debuttare con una moto ufficiale, poiché viaggerà con la KTM gestita dalla GasGas del team Tech3.

Chiaramente è difficile immaginarsi un impatto “alla Marquez”, considerata la moto a disposizione e la crescita che ancora deve mostrare. Inoltre rispetto al passato è difficile passare da Moto2 a MotoGP per il fatto che si corre anche il sabato, con la Sprint Race. Le stimmate sono quelle del campione, un ragazzo umile e con l’etica del lavoro. Già quest’anno si potrà togliere le prime soddisfazioni, come un podio.

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