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MotoGP, Jorge Martin: “La pista di Portimao mi piace molto, qui il pilota può fare la differenza”

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Jorge Martin
Martin - IPA Sport

Ricomincia la sfida. Dopo una settimana di pausa il Circus della MotoGP torna in scena a Portimao (Portogall0), sede del secondo appuntamento del Mondiale 2024 della classe regina. Si è reduci dalla prima uscita che ha un po’ vissuto del dualismo dell’anno passato: Jorge Martin contro Francesco Bagnaia. Lo spagnolo della Ducati Pramac ha imposto il proprio ritmo nella Sprint, dando seguito alla definizione di centauro “esplosivo”.

Pecco ha risposto presente in maniera autorevole, prendendosi la vetta del GP domenicale dopo poche curve e non lasciando più spazio per gli altri. Ne ha dovuto prendere atto Martin, terzo nella corsa che mette in palio lo score al completo. Sarà quindi interessante capire se e quanto lo scenario muterà in relazione al feeling con la propria moto.

È una pista che mi piace, sono andato molto forte l’anno scorso anche se non ho concluso la gara. Vediamo se mi sentirò meglio con la nuova moto“, ha dichiarato il pilota spagnolo in conferenza stampa. L’iberico ha anche commentato la notizia del contratto firmato con Ducati del connazionale Fermin Aldeguer. Un accordo biennale con opzione di rinnovo per due ulteriori stagioni. La destinazione naturale del pilota spagnolo sembra essere il Team Pramac al posto proprio di Martin o di Franco Morbidelli: “Voglio fare le mie congratulazioni a Fermin, che è un mio amico. E’ una situazione simile alla mia e se lo merita. Futuro? Non è il momento di parlarne. Il mio manager ci sta lavorando“.

Parlando degli equilibri in pista: “Aprilia al momento è piuttosto competitiva. Tutte le case europee ora sono davanti rispetto alle altre. La moto 2023 e la 2024 sono diverse, ma simili nella velocità. La differenza la vedremo più avanti nel corso della stagione. Questa poi è una delle piste più difficili, il mezzo contato ovviamente, ma è uno dei circuiti in cui pesa di meno. E’ il pilota che può essere il fattore discriminante“.

In riferimento all’andamento della gara in Qatar: “Pecco in Qatar ha visto la mia strategia e ha fatto il contrario. Comunque in ogni pista l’approccio può essere diverso“.

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