MotoGP
MotoGP, Marc Marquez alla vigilia del weekend di Portimao: “Devo lavorare perché ci sono 3-4 piloti più veloci di me”
Il lungo weekend del Gran Premio del Portogallo 2024 si è aperto quest’oggi per la MotoGP a Portimao con la conferenza stampa piloti del giovedì, in cui era presente tra gli altri anche Marc Marquez. L’otto volte campione iridato, reduce da un buon debutto in sella alla Ducati GP23 del team Gresini, vuole confermarsi ad alti livelli dopo Lusail cercando magari di salire sul podio già a Portimao.
“Il mio approccio al weekend sarà lo stesso avuto in Qatar. Chiaramente la novità è che qui scenderemo subito in pista per il weekend di gara, senza test in precedenza. Questo cambierà un po’ la programmazione, perché dopo la FP1 devi essere subito in grado di trovare il tempo ed essere veloce. In Malesia ed in Qatar questo era stato difficile, quindi vediamo se a Portimao saremo subito in top10 dal venerdì per iniziare le qualifiche dal Q2 e centrare il primo obiettivo. Vedremo comunque come andremo su un tracciato completamente diverso“, dichiara MM93.
Sul fantastico debutto di Pedro Acosta in MotoGP a Lusail: “Acosta è uno dei piloti del futuro della MotoGP ma anche del presente, in Qatar ha dimostrato che ha un grande talento. Lo avevo detto anche prima della gara, che con quel talento sarebbe stato veloce con ogni tipo di moto. Migliorerà nelle prossime gare, anche nella gestione delle gomme, sono sicuro“.
Sugli scenari di mercato verso il 2025: “La mia situazione è totalmente diversa rispetto al passato, quando a dicembre avevo già firmato il contratto per la stagione successiva. Non ho fretta di pensare al futuro, voglio soltanto concentrarmi su me stesso per dare il massimo in pista e so che, se mi diverto e andrò forte, avrò più possibilità di scegliere una sella per il 2025. Ma ora non voglio parlarne. In alcune gare andrò meglio e in altre peggio, in questo sport conta solo il presente e non il passato. Devo lavorare, perché ci sono 3-4 piloti più veloci di me“.
Sulle differenze tra una squadra ufficiale come Repsol Honda ed un team clienti come Gresini: “La pressione tra team ufficiale e clienti è la stessa in realtà: anche l’obiettivo di Gresini è salire sul podio, quindi le ambizioni restano le stesse, ovvero lottare per il miglior risultato possibile. Sicuramente ci sono meno persone nel team e l’ambiente è più famigliare“.