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MotoGP, ora Bagnaia deve tornare competitivo anche nelle Sprint: trend da invertire dopo l’incidente di Barcellona

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Francesco Bagnaia
Francesco Bagnaia / IPA Sport

Sorride, e ne ha ben donde, Francesco Bagnaia al termine del Gran Premio del Qatar, appuntamento d’esordio del Mondiale di MotoGP 2024. Sul tracciato di Lusail, infatti, il due-volte campione del mondo ha vinto la gara, e lo ha fatto dando una dimostrazione di forza notevole con un primo giro davvero spettacolare.

In poche centinaia di metri il portacolori del team Ducati Factory ha saltato tutti gli avversari, come birilli. Si è preso la vetta della corsa e non l’ha più mollata fino al traguardo. Una prestazione davvero di altissimo livello. Di cuore. Di carattere. Da grande campione. Pecco, quindi, fa sua la gara d’esordio, proprio come era accaduto un anno fa a Portimao, precedendo Brad Binder e Jorge Martin.

Archiviato il fine settimana di Lusail, per quanto può valere, il pilota torinese si è ripreso la vetta della classifica generale, dopo che la Sprint Race di ieri era andata a Jorge Martin. Proprio le gare del sabato assomigliano molto all’unico “neo” del ducatista. Sulla distanza lunga non ha pressoché rivali, ma nelle corse del sabato, soprattutto dopo la rovinosa caduta di Barcellona, il suo andamento è peggiorato. 

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Terzo a Misano, secondo in India, terzo in Giappone, ottavo in Indonesia, settimo in Thailandia, terzo in Malesia, quinto in Qatar e di nuovo quinto a Valencia. Il successo in una Sprint Race manca dal Gran Premio d’Austria nel cuore dell’estate. Se, quindi, Francesco Bagnaia riuscisse a tornare a primeggiare anche in questa statistica, il suo sogno di terzo titolo iridato consecutivo, sarebbe sempre meno un sogno…

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