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MotoGP, Pedro Acosta senza troppi peli sulla lingua: “Meglio fare 10 giri al top che 20 con calma senza capire un c….o”

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Pedro Acosta
Acosta / IPA Sport

Non ci sono dubbi che a Pedro Acosta la personalità non manca. Il rookie della MotoGP di quest’anno è un pilota dotato di un grandissimo talento, come dimostrano i titoli in passato in Moto3 e in Moto2, e ha impressionato per lo spirito combattivo in sella alla GasGas nel primo GP della stagione di MotoGP. A Lusail, in Qatar, lo spagnolo ha voluto comprendere il suo limite attuale.

L’unico modo per farlo è stato quello di “scatenare l’inferno”, ovvero spingere a tutta fin dai primi giri, per studiare i suoi avversari e capire come massimizzare la propria prestazione. Alla fine della fiera, per lui c’è stato un nono posto, ma di spunti positivi ce ne sono molti.

Meglio andare 10 giri con loro per capire come c…o fanno ad andare veloce, che 20 con calma e non capire un c….o“, le parole molto colorite di Acosta ai microfoni di Sky Sport. L’iberico poi ha spiegato perché poi ha avuto un calo: “Un problema con la gomma posteriore, fa parte delle cose che vanno comprese nella messa a punto e nella gestione della gara. Ci portiamo queste informazioni in vista di Portimao“.

Un Acosta che poi ha impressionato anche per la capacità di duellare contro avversari molto forti, come Marc Marquez: “Non ho avuto modo per pensare, mi sono voluto godere il momento“. Appuntamento dunque per il citato week end a Portimao, dal 22 al 24 marzo, e sarà interessante comprendere come si presenterà il talentuoso pilota spagnolo.

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