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Sanchini su Bagnaia: “Meriterebbe risalto come Rossi, Ducati in alto grazie a lui. Scelta di Marquez non bella”

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Francesco Bagnaia
Bagnaia / MotoGP.com Press

Iniziata la stagione della MotoGP con un bellissimo weekend in Qatar: il Mondiale è scattato con l’ennesima affermazione di un fenomenale Pecco Bagnaia, reduce da due titoli consecutivi. A raccontare la gara in diretta per Sky Sport c’è stato ovviamente il commentatore tecnico Mauro Sanchini che è intervenuto ai microfoni di Motors2u, tradizionale rubrica di OA Sport TV.

Su Bagnaia: “Mi sono permesso di fare un paragone pesante che spero la gente possa capire. Domenica Pecco ha fatto una gara di grandissimo spessore, cosa che non è facile in una MotoGP moderna, mi ha ricordato Valentino Rossi. Una gara così fatta da Valentino avrebbe avuto un risalto per diversi giorni sui telegiornali, Pecco lo meriterebbe. Ci ha messo la fame, la cattiveria, la precisione. È stato intoccabile per gli altri. Merita una lode impressionante”. 

Ancora sul due volte campione del mondo della classe regina: “Bagnaia al piano superiore doveva essere già entrato quando ha riportato la Ducati al titolo mondiale. È vero che ora la Ducati è una moto molto completa e alcune cose diventano più fattibili, ma a quel livello lì ce l’ha portata lui. Il suo valore è già stato confermato. Il livello medio si è alzato così tanto che adesso non è difficile stare sempre davanti. Vincere tre Mondiali lo porterebbe ancor di più nell’Olimpo”.

Su Binder: “Può essere il terzo incomodo per il Mondiale, visto che la KTM ha lavorato bene. Bisognerà vedere sulle prossime piste come andranno le varie squadre. La vedremo da Jerez in poi la verità. Binder va fortissimo, ce l’ha fatto vedere sempre. Sa guidare bene, è caparbio. Va forte anche sul bagnato. L’anno scorso è stato un po’ in ombra in alcuni Gran Premi”. 

Mentre Jorge Martin: “Resta l’avversario numero uno di Bagnaia. È più esplosivo di Bagnaia, ma è più incline a fare qualche errore di troppo. Sabato è partito fortissimo, domenica Pecco è stato bravo a frenarlo perché altrimenti avrebbe trovato una marcia in più, lo ha rimesso con i piedi a terra. Sarà il contendente fino alla fine di sicuro”. 

Il nuovo Marc Marquez: “Non sottovalutiamolo, in Portogallo e in America lo troveremo davanti. Lo considero uno dei primi favoriti per il Mondiale, a livello di Bagnaia e Martin. Lusail non è il tracciato su cui valutarlo. La sua scelta di abbandonare la Honda non è così bella, ma gli anni passano e dunque ha fatto bene ad andare in Ducati. Tutti vogliono confrontarsi con lui e fa bene al campionato. Ora è costretto a cambiare lo stile con queste nuove moto”. 

Enea Bastianini: “La sfortuna l’anno scorso ci ha visto benissimo su di lui, far meglio del 2023 basta poco. Ha tantissimi occhi puntati su di lui, visto anche il mercato. È molto forte e veloce. Per lui è importante trovare un equilibrio di base che gli permetta subito di essere veloce. In Qatar ci aspettavamo qualcosa di più, ma lo penserà sicuramente anche lui. Per il valore che ha, deve stare davanti”.

Bezzecchi: “Al momento non vediamo quello che sapeva fare l’anno scorso perché non è riuscito a mettersi a posto. Deve riuscire ad adattarsi alla moto“.

Luca Marini: “Ho sempre detto che abbia fatto bene, avrei fatto la stessa scelta. Poteva togliersi la soddisfazione di lottare per la vittoria e per il podio, però era un pilota satellite, non aveva una strada scritta. Il posto Hrc è quello più importante che c’è. Una sfida molto difficile, bisogna mettere in preventivo che fino a metà stagione non riesca ad essere tra i più veloci“.

Vinales: “È uno dei più grandi talenti della MotoGP, ma o per un motivo o per l’altro non riesce ad essere performante. L’Aprilia ha avuto un problema in gara e non ha dimostrato il proprio valore”. 

Pronostico per Portimao? “Vincerà Bagnaia sia Sprint Race che gara classica”. 

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