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MotoGP, un Marc Marquez…normale? Competitivo con la Ducati 2023, ma il dominio del passato sembra distante

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Marc Marquez
Marquez / Hasan Bratic IPA Sport

Uno dei temi più interessanti del primo appuntamento stagionale del Mondiale MotoGP 2024 era legato inevitabilmente al debutto ufficiale in gara di Marc Marquez con la Ducati, che si è rivelato positivo ma non devastante. Una buona base di partenza sulla nuova moto per il fenomeno spagnolo, in attesa di trovare un feeling ideale a livello di stile di guida sulla GP23 del Team Pramac magari su piste più favorevoli.

Lusail in effetti non è mai stato uno dei contesti preferiti per MM93, che non vince in Qatar dal lontano 2014 nonostante le decine di affermazioni accumulate nel lustro 2015-2019 con la Honda sui circuiti di tutto il Pianeta. Il nativo di Cervera si conferma dunque un possibile candidato al titolo iridato in questa stagione, ma è altrettanto chiaro come al momento non possano esserci i presupposti per tornare a dominare la categoria come in passato.

Il rendimento evidenziato questo weekend è comunque notevole in relazione al mezzo a sua disposizione, infatti ha sempre battuto le altre Ducati GP23 restando in scia ai due migliori piloti dell’anno scorso, Jorge Martin e Francesco Bagnaia. Marquez può dunque ritenersi abbastanza soddisfatto del suo Gran Premio d’esordio nel team Gresini, soprattutto se si considerano gli alti e bassi dei test invernali.

L’effettiva forza della candidatura di Marc per il campionato 2024 andrà pesata nelle prossime settimane su altri tracciati e con una maggiore esperienza sulla nuova moto, ma tutto sommato aver perso 13 punti da Bagnaia e 10 da Martin nell’arco del primo round della stagione in Qatar può essere positivo in prospettiva futura.

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