Nuoto
Nuoto, Benedetta Pilato e Simone Cerasuolo lasciano il segno nei 50 rana a Riccione
Ultima giornata di Finali in questi Assoluti primaverili di nuoto a Riccione, competizione che ha messo in palio i pass olimpici e la cui definizione c’è stato nel pomeriggio romagnolo. Non ci sono i connotati a Cinque Cerchi, ma Benedetta Pilato ha voluto affrontare un 50 rana per scacciare i pensieri negativi di queste ultime settimane e in 29.87 si è imposta a precedere Arianna Castiglioni (30.71) e Anita Bottazzo (30.94).
Di rabbia e con il personale Simone Cerasuolo ha ottenuto il titolo dell’unica vasca della rana in 26.53 (personal best), ricordando l’esito poco positivo dei 100. Dietro di lui Ludovico Blu Art Viberti (27.05) e lo sloveno Peter Stevens (27.74). Per cui terzo italiano Alessandro Pinzuti (27.74). Nei 400 stile libero donne Simona Quadarella ha concluso la sua settimana di questi campionati, all’insegna del “divertimento”, prendendosi il titolo dei 400 stile libero donne in 4:06.55 davanti ad Antonietta Cesarano (4:11.09) e a Linda Caponi (4:11.64).
Niente pass olimpico per Pier Andrea Matteazzi nei 400 misti. Richiesto un crono da 4:11.9, ma per lui è arrivato un 4:14.90, pagando molto nella frazione a stile libero. Alle sue spalle il giovane Christian Mantegazza (4:18.52, personale) e Samuele Martelli (4:18.66). Niente Parigi 2024 per Margherita Panziera, che dovrà tentare la carta del Trofeo Settecolli. La veneta non ha nuotato nella Finale dei 200 dorso un tempo da 2:08.5, ma ha toccato la piastra in 2:09.08 davanti a Erika Gaetani (2:09.70, personale) e a Francesca Fresia (2:12.22).
Carta olimpica lontana anche per Luca De Tullio nei 1500 stile libero, visto il crono di 15:55.0 che la Federnuoto aveva stabilito. Il pugliese ha fatto suo il titolo in 15:02.71 a precedere Marcello Guidi (15:03.72) e Ivan Giovannoni (15:07.62). A chiudere le gare individuali sono stati i 50 delfino donne con la vittoria di Sonia Laquintana in 26.17.