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Nuoto, Campionati Italiani 2024: risultati batterie. Curtis e Ragaini esaltano, Ceccon non in forma

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Sara Curtis
Curtis / LaPresse

Quarta mattinata di batterie a Riccione, sede degli Assoluti primaverili di nuoto. Si scaldano i motori in vista delle Finali previste dalle ore 17.30. Heat nelle quali abbiamo visto alcuni dei big della squadra italiana cimentarsi su distanze che solitamente non sono quelle preferite.

E’ il caso di Alberto Razzetti. Il ligure, già qualificato alle Olimpiadi di Parigi 2024 nei 200/400 misti e nei 200 farfalla, ha dato libero sfogo al proprio divertimento in vasca nei 100 delfino. Ottimo 52.34 per il “Razzo” a 0.07 dal suo primato personale. Alle sue spalle Giacomo Carini ed Edoardo Valsecchi con lo stesso crono di 52.77. Assenti Thomas Ceccon e Federico Burdisso. Il tempo-limite fissato dalla Federnuoto è di 51.2, oggettivamente fuori dalla portata di questi atleti, salvo colpi a sorpresa di Razzetti.

Difficile pass olimpico anche nei 100 dorso donne dove Margherita Panziera ha messo alle spalle i suoi problemi fisici, che l’hanno costretta a saltare i Mondiali di Doha, e siglato il miglior crono di 1:00.79 delle batterie. Tuttavia, come detto, il crono per i Giochi è molto lontano (59.5) ed è improbabile che la veneta possa avere questo riscontro cronometrico come obiettivo.

Nei 200 dorso uomini Ceccon ha fatto un’irruzione, ma con un risultato non all’altezza dei suoi migliori (2:02.08). Evidente uno status fisico imperfetto e ci si augura che il percorso verso le Olimpiadi non abbia ulteriori intoppi. Quattro vasche in cui è stato il giovanissimo Matteo Venini, classe 2007, a realizzare il miglior tempo di 2:00.07, con il personale (personal best precedente di 2:01.24), a precedere Mattia Morello (2:00.79) e Christian Bacico (2:01.15). Lorenzo Mora, quarto in 2:01.30, proverà a staccare il biglietto per Parigi, ma per nuotare in 1:56.3 servirà un grande salto di qualità.

Nei 200 delfino donne Paola Borrelli è stata la migliore delle batterie in 2:10.46 e anche in questo caso andare alle Olimpiadi appare arduo, tenendo conto del 2:07.5 da nuotare. Nei 200 rana uomini Nicolò Martinenghi, imitando quanto fatto da Razzetti, si è cimentato in una specialità che non fa parte del proprio percorso recente. Tete, comunque, ha ottenuto il miglior riscontro delle heat di 2:13.44 a precedere l’interessante Christian Mantegazza (2:13.99), gli unici due a infrangere la barriera del 2:14. Per il classe 2005 primato personale polverizzato (2:15.20 il precedente).

A chiusura di giornata i fuochi d’artificio. Nei 50 stile libero donne Sara Curtis, classe 2006, ha stabilito il nuovo primato italiano di 24.56, conquistando il pass a Cinque Cerchi e migliorando il primato italiano di 24.72 di Silvia Di Pietro. Alle sue spalle, nella classifica mattutina, Costanza Cocconcelli (25.33) e Chiara Tarantino (25.33). Un altro esponente della Next Gen si è messo particolarmente in luce, ovvero Alessandro Ragaini. Anche lui classe 2006, ha stabilito il record italiano junior dei 200 sl di 1:47.12, preceduto nell’ordine di classifica solo da Filippo Megli (1:46.72), con quest’ultimo che nel pomeriggio cercherà di mettere nel mirino il tempo-limite per i Giochi a livello individuale (ha già quello per la staffetta 4×200 sl) di 1:45.8.

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