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Nuoto, Sara Curtis e Alessandro Ragaini realizzano il sogno Parigi 2024 a Riccione

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Ragaini / Enrico Spada

Quarta serata di Finali a Riccione per questi Assoluti primaverili di nuoto in vasca lunga. La competizione nazionale, valida anche come selezione della squadra italiana alle Olimpiadi di Parigi 2024, ha visto quest’oggi riscontri di un certo rilievo. Partenza a “Razzo”, con  Alberto Razzetti che ha fatto suo il titolo dei 100 delfino con il personale di 52.06, ma l’allievo di Stefano Franceschi avrebbe voluto abbattere il muro dei 52″ per le sensazioni provate in piscina nei giorni precedenti. A fargli compagnia sul podio Valsecchi (52.29) e Gargani (52.38). Niente pass olimpico, visto il tempo-limite richiesto di 51.2.

Il biglietto per Parigi non c’è stato neanche nei 100 dorso donne, ma una sorpresa sì visto che Margherita Panziera (1:00.60) si è dovuta inchinare a Erika Gaetani (1:00.58, personale) che si è andata a prendere un titolo significativo dopo aver sofferto non poco nel passaggio dalle gare giovanili a quelle seniores. Si spera che sia un nuovo inizio per l’atleta classe 2004. Sul terzo gradino del podio è salita Federica Toma in 1:01.04.

Nei 200 dorso Thomas Ceccon ha fatto vedere la sua miglior versione di questi giorni nella Finale B. La forma è quella che è però, come poi ha rivelato ai microfoni di RaiSport HD, le intenzioni sono quelle di fare la doppietta 100-200 ai Giochi di Parigi. L’ottimo passaggio ai 100 metri di 56.11 non è stato completato da una chiusura all’altezza in 31.01, per un totale di 1:57.12, lontano dall’1:56.3 (tempo-limite). Tuttavia, è probabile che al Settecolli il veneto ci riproverà, essendo questo parte di un percorso. Niente biglietto per le Olimpiadi anche per Matteo Restivo, a segno nella Finale A in 1:56.83, dopo aver vinto il ricorso contro la squalifica nelle batterie. Strepitoso il miglioramento di Matteo Venini, classe 2007, che in 1:58.22 è giunto secondo e ha abbattuto in maniera incredibile il muro dei 2′ davanti a un Lorenzo Mora (1:58.71) un po’ deludente.

Nella Finale dei 200 delfino donne primo titolo per Paola Borrelli e primato personale netto in 2:09.11, scendendo per la prima volta sotto il limite del 2:10: 2:09.11 il crono nuotato dalla giovane classe 2005. A completare la top-3 Roberta Piano del Balzo (2:09.97) e Antonella Crispino (2:10.19). Nei 200 rana uomini Nicolò Martinenghi si è preso il titolo, su una distanza che nuota per puro divertimento. Si è fatto comunque fatica per stampare un 2:10.09, suo personal best, a precedere un ottimo Christian Mantegazza (2:12.12, personale) e Alessandro Fusco (2:12.47).

A chiusura di giornata Sara Curtis ha suonato nuovamente la campana, nuotando nei 50 stile libero in 24.63 a 0.07 dal suo record italiano mattutino. Un titolo strameritato, con la felicità di una qualificazione olimpica a 17 anni. Seconda posizione per Chiara Tarantino in 25.14 e terza per Costanza Cocconcelli (25.23). Sempre classe 2006, Alessandro Ragaini ha entusiasmato in chiusura di giornata lo Stadio del Nuoto con una prestazione sensazionale nei 200 stile libero: 1:45.83 per il marchigiano (record italiano cadetti e juniores) che gli ha regalato il titolo tricolore e il pass a Cinque Cerchi a precedere un ottimo Filippo Megli (1:46.50) e Giovanni Caserta (1:46.88 al personale).

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