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Ciclismo

Pagelle Giro delle Fiandre 2024: Mathieu van der Poel perfetto, eccezionale Mozzato. Bene Bettiol

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Mathieu van der Poel - IPA

PAGELLE GIRO DELLE FIANDRE 2024

Mathieu van der Poel, voto 10: era il favorito, di gran lunga, della vigilia. Portava il peso sulle spalle della maglia iridata, ma è come se non l’avesse sentito. Praticamente perfetto, ha corso da dominatore, non ha sbagliato nulla. Ha seguito i rivali quando doveva farlo, ha atteso nei momenti giusti e poi si è scatenato sul Koppenberg, facendo vedere un mix tra le sue doti da crossista e la sua potenza devastante. Terza vittoria, entra nella storia: può riscrivere ogni record di questa corsa.

Luca Mozzato, voto 9: chi l’avrebbe mai detto? L’Italia torna sul podio a cinque anni di distanza dall’affermazione di Bettiol e lo fa con il classe 1998 dell’Arkéa – B&B Hotels che disputa una gara meravigliosa, di rimonta, chiudendo con la volata dei sogni. Il miglior risultato della carriera, speriamo non sia l’ultimo.

Michael Matthews, voto 7: per molti chilometri è apparso tra i migliori, soprattutto sul finale. Il podio sembrava più che meritato, ma una manovra sconsiderata in volata ha fatto scattare la sanzione dei giudici: le lacrime dopo il traguardo dicono tutto.

UAE Emirates, voto 8: a livello di squadra veramente poco da dire, eccezionali. Tre nei primi cinque, con Niels Politt terzo, Mikkel Bjerg quarto ed il giovanissimo Antonio Morgado quinto. Da sottolineare anche la gara all’attacco di Tim Wellens, dodicesimo. E non c’era in gara Tadej Pogacar, il campione uscente…

Alberto Bettiol, voto 7,5: tanto coraggio e anche una condizione invidiabile. Purtroppo però come al solito la sfortuna gioca un brutto scherzo al toscano della EF Education – EasyPost che nel finale, a causa del vento contrario, non può giocarsi il podio. Chiude decimo, ma meritava ampiamente la top-3 per come ha corso.

Mads Pedersen, voto 5: non era al 100% e lo aveva confessato prima della gara. Ha corso per vincere, ma la tattica probabilmente è stata scriteriata. Con un altro schema si sarebbe potuto giocare sicuramente il podio senza patemi.

Team Visma | Lease a Bike, voto 4: l’assenza di Wout van Aert si fa sentire, così come quella di Christophe Laporte. Crolla a picco la compagine olandese che non sfrutta le punte Matteo Jorgenson e Tiesj Benoot, terminando fuori dalla top-10.

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