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Pagelle Mondiali Atletica: Furlani, Simonelli e Dosso, l’Italia di oggi e di domani!

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Mattia Furlani
Furlani/Grana Fidal

PAGELLE MONDIALI ATLETICA INDOOR GLASGOW 2024 SECONDA GIORNATA

Che giornata, che Italia! Squadra giovane ma spettacolare quella azzurra che porta a casa quattro medaglie a una giornata dalla fine, è record eguagliato a livello numerico a 31 anni da Siviglia 1993. Simonelli e Dosso non sono state sorprese totali ma comunque avevano bisogno di imprese per andare sul podio, sono andati oltre le più rosee aspettative. E’ iniziata con Mattia Furlani d’argento nel lungo ed è finita con un argento di Simonelli nei 60 ostacoli e con il bronzo di Dosso nei 60 piani. E non è finita qui perchè domani ci sono ancora alcune carte da medaglia per l’Italia, Iapichino e Tecuceanu su tutti. Nella serata non tutto ha funzionato alla perfezione, con Bruni decima nell’asta, Cavalli e Riva nei 3000. Buoni, invece, il settimo posto di Arese nei 3000 e il quinto posto di Ihemeje nel triplo. Ecco i voti degli azzurri in gara oggi:

LORENZO SIMONELLI 9: Entra in una nuova dimensione, l’ostacolista azzurro che suggella un grande inizio di stagione con un risultato storico. Tecnica, precisione, grinta da vendere. Argento mondiale e record italiano ritoccato nuovamente e il futuro è tutto da scrivere sulla distanza dei 110.

ZAYNAB DOSSO 9: Mai un’italiana aveva centrato una finale iridata nei 60 piani e ovviamente mai era salita sul podio. Per 40 metri va spalla a spalla con Swoboda e con Alfred che nel finale hanno qualcosa di più ma si lascia alle spalle atlete di spessore. Anche per lei un salto di qualità importante.

MATTIA FURLANI 9: Apre nel migliore dei modi la giornata azzurra! Al primo salto trova un 8.22 che lo terrà legato a doppio filo al campione di tutto Tentoglou. Poi la battaglia per la seconda misura, la grande paura per l’8.21 di McLeod, la rabbia per l’ultimo nullo. Tutti flash cancellati dal sogno di salire sul podio iridato. Furlani chiama, il futuro risponde!

CATALIN TECUCEANU 7: Conquista una prestigiosa finale mondiale e non è poco. Imposta la gara diversamente rispetto agli scorsi anni e rischia di arrivare senza benzina al traguardo. Bravo nel respingere gli assalti dei rivali, da rivedere la condotta di gara in vista della finale.

ELOISA COIRO 6.5: Davanti picchiano davvero forte e lei fa di tutto per non farsi staccare ma viaggia su altri ritmi. Brava nel finale e strappare il quarto posto in semifinale, il tempo si può migliorare.

ROBERTA BRUNI 6: Ha dato quello che poteva in linea con quello che ha fatto in questa fase della stagione. Ha sfiorato il 4.55, sarebbe stato il massimo

EMMANUEL IHEMEJE 6.5: Su un quinto posto mondiale non si discute. Si prende e si applaude. Spara tutti i quasi al primo tentativo, poi perde brillantezza e concentrazione e nella seconda parte di gara è poco efficace.

FEDERICO RIVA 6: Combatte, sgomita, a un certo punto sembra voler addirittura prendere in mano le redini della gara ma poi si spegne progressivamente e arriva piuttosto staccato dai primi.

PIETRO ARESE 7: Sette come settimo posto mondiale nei 3000. Riesce a tenere il ritmo dei primi fino a poco più di un giro dalla fine, poi deve cedere ma riesce a mantenersi lucido e a difendere la settima piazza.

LUDOVICA CAVALLI 5: Gara anonima per l’allieva di Stefano Baldini che perde un paio di battaglie per la posizione in partenza e poi imposta tutta la gara sulla rincorsa. A un certo punto perde ritmo e contatto e naufraga alla distanza.

 

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