Sci Alpino

Pagelle slalom Are: Shiffrin immensa, Ljutic talento pronto a esplodere, Gisin ritrovata, italiane lontane

Pubblicato

il

Mikaela Shifffrin / LaPresse

PAGELLE SLALOM ARE

Domenica 10 marzo

MIKAELA SHIFFRIN 10: una vittoria straordinaria quella della statunitense. Dopo la lunga pausa forzata dovuta alla caduta di Cortina d’Ampezzo, la nativa di Vail oggi ha ribadito a tutte che è sempre lei la più forte. Dopo una prima manche nella quale ha preferito togliersi la ruggine di dosso, nella seconda ha messo in scena un crescendo eccezionale. Distacchi abissali rifilati a tutte le rivali.

ZRINKA LJUTIC 8.5: dopo la caduta di ieri nella seconda manche del gigante aveva estrema voglia di rifarsi e c’è ampiamente riuscita. La croata, infatti, conquista un secondo posto scintillante dopo aver concluso al terzo posto la prima manche. I rapid gates hanno un talento classe 2004 pronto per prendere il testimone di Shiffrin.

MICHELLE GISIN 7.5: dopo qualche alto e basso di troppo la sciatrice svizzera oggi mette in scena due ottime manche. Seconda a metà gara, poi podio finale. Che sia il momento della svolta?

LENA DUERR 7: si ferma a un solo centesimo dall’ennesimo podio della sua annata. Una vera e propria beffa. La tedesca disputa due manche solide e senza grossi errori. Le è mancato solo il guizzo giusto per il podio.

ANNA SWENN LARSSON 6.5: mezzo voto in più per la risalita di 3 gradini nella seconda manche. La padrona di casa però oggi voleva il podio davanti al proprio pubblico. Rovina tutto nella prima manche e si mangia le mani.

LARA DELLA MEA 5: la migliore delle azzurre non va oltre la 25a posizione a 3.48 da Shiffrin. Dopo un 27° posto a metà gara, migliora leggermente, ma è sempre troppo poco per puntare davvero in alto.

MARTINA PETERLINI 5: a differenza di Della Mea, cala nella seconda manche e conclude 26a a 3.65 dalla vetta. Troppe imprecisioni per puntare in alto, poca efficacia con gli sci.

FEDERICA BRIGNONE 6: lei i pali stretti non li frequenta mai, per cui oggi si diverte in pista. La prima manche la vede clamorosa in vetta con 10 centesimi di vantaggio su Shiffrin, quindi cala progressivamente. Fa vedere buone cose a sprazzi. Per un soffio non risulta la migliore delle azzurre. Quello sì che sarebbe stato preoccupante…

Exit mobile version