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Pallamano
Pallamano, Trillini si gode la vittoria ma avverte: “L’opera non è completa”
Una vittoria importante, ma che non deve far perdere la concentrazione in vista del ritorno. Non può che essere soddisfatto il Direttore Tecnico della Nazionale italiana maschile di pallamano Riccardo Trillini dopo il brillante successo dei suoi ragazzi in quel di Hasselt. L’Italia infatti ha sconfitto il Belgio per 25-29 nel primo atto del secondo turno valido per le qualificazioni ai Campionati Mondiali 2025, conservando dunque un vantaggio di quattro reti sugli avversari in vista del match pianificato per il 17 marzo a Pescara.
Una buona partita quella disputata dagli azzurri, bravi a cambiare marcia nel secondo tempo dimostrando buona fluidità e soprattutto una maturazione già palesata in alcuni incontri precedenti: “Dal punto di vista tecnico, va rimarcata la strepitosa prestazione della difesa per larghissima parte della partita – ha detto Trillini sui canali federali – Nel primo tempo abbiamo preso almeno 4-5 gol su ribattuta, ma sempre dopo una buona difesa e una parata, mentre nel secondo tempo siamo stati ancora più concentrati e veramente eccezionali. Ad eccezione di qualche concessione su Serras, il loro mancino che era in giornata, abbiamo chiuso bene sui loro tiratori”.
L’allenatore ha quindi proseguito: “Penso che se avessimo giocato in casa, avremmo arrotondato ancora di più: una tenuta difensiva come quella di oggi dà ampi margini al nostro gioco veloce e invece stasera abbiamo gestito, come per non gettare alle ortiche il ben fatto. Da qui nasce un altro plauso alla squadra perché, senza un giocatore come Marrochi, la squadra ha saputo amministrare la palla in attacco, rispondendo bene anche nei momenti difficili come sul cambio difensivo del Belgio nel secondo tempo”.
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Ma è presto per cantare vittoria: “Abbiamo vinto la prima partita, ma l’opera non è completa. I ragazzi sono consci di questo e non erano felici fino in fondo a fine gara, perché sanno che potevano fare di più. Conoscendoli, so che lo faranno nel ritorno. Dobbiamo continuare a giocare alla nostra maniera, senza fare calcoli. Abbiamo cambi e qualità a sufficienza per non doverci preoccupare se qualcuno non è in vena. Anche oggi abbiamo ruotato per tutta la partita e questo tipo di filosofia fa sì, a mio avviso, che questa squadra riesca a giocare sempre quasi al massimo del suo potenziale”.