Pattinaggio Artistico

Pattinaggio artistico, le speranze di medaglia dell’Italia ai Mondiali 2024. Tutto su danza e coppie

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Guignard-Fabbri/ LaPresse

L’obiettivo è difficile e ambizioso, ma anche tremendamente affascinante. Dopo la grande edizione del 2023 la Nazionale italiana di pattinaggio artistico punta ancora a conquistare due medaglie ai Campionati Mondiali 2024 di pattinaggio artistico, evento pianificato dal 20 al 24 marzo in quel di Montrèal, in Canada.

Così come lo scorso anno, i nostri ragazzi punteranno tutto sulla danza sul ghiaccio e sulle coppie d’artistico, due gare che potrebbero dare risvolti molto diversi. Nel primo caso infatti le gerarchie ci parlano di un più che possibile metallo per Charlène Guignard-Marco Fabbri, binomio che l’anno scorso ha ottenuto un brillante argento, piazzamento nel mirino anche quest’anno.

Difficile infatti pensare di sorpassare i leader Madison Chock-Evan Bates, molto apprezzati nell’unico confronto diretto di peso, le Finali Grand Prix di Pechino. Tuttavia gli allievi di Barbara Fusar Poli dovranno guardarsi le spalle non solo dai padroni di casa Piper Gilles-Paul Poirier, ma anche dai britannici Lilah Fear-Lewis Gibson, da tempo stanziati (esattamente come altre coppie come Chock-Bates, Fournier Beaudry-Soerensen e tanti altri) all’Accademia di Montrèal, la scuola di danza più importante del mondo. Lo scoglio sarà l’ambiente, per forza di cose votato agli atleti stanziati nella città canadese. Ma i nostri ragazzi sono in grado di poter gestire una situazione simile.

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Decisamente più intricate le coppie, dove Sara Conti-Niccolò Macii e Lucrezia Beccari-Matteo Guarise si ritroveranno uno scenario oltremodo imprevedibile, figlio di un equilibrio mai così tanto marcato. Conti alla mano, sono quasi dieci i team potenzialmente in grado di poter salire sul podio, tra cui spiccano oltre gli azzurri anche i canadesi Deanna Stellato Dudek-Maxime Deschamps, i georgiani Anastasia Metelkina-Luka Berulava, i tedeschi Minerva Fabienne Hase-Nikita Volodin, oltre i detentori del titolo Riku Miura-Ryuichi Kihara, reduci da un lungo stop dovuto ad un infortunio.

Ma non finisce qui perché potrebbero insidiarsi anche gli ungheresi Maria Pavlova-Alexei Sviatchenko, gli altri teutonici Annika Hocke-Robert Kunkel e la seconda coppia padrona di casa Lia Pereira-Trennt Michaud. A questi si aggiungono anche i cinesi Cheng Peng-Lei Wang, potenzialmente un passo indietro al resto della truppa ma capace di comportarsi da mine vaganti della prova.

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