Terminano con una gara da contorni storici i Campionati Mondiali 2024 di pattinaggio artistico, rassegna andata in scena questa settimana in Canada, precisamente a Montrèal. Ilia Malinin ha infatti vinto il titolo nella specialità individuale maschile, sfondando il muro dei 330 punti e atterrando per la prima volta sei salti quadrupli.
Una prestazione leggendaria per lo statunitense, il quale ha inaugurato il suo programma ruotando il quadruplo axel, per poi passare in rassegna il quadruplo lutz, elemento che ha preceduto il quadruplo rittberberger e il quadruplo slachow. Nella seconda metà della prova il fenomeno ha poi realizzato la combinazione quadruplo lutz/euler/triplo salchow, completando l’opera con l’ultimo salto da quattro giri mancante: il quadruplo toeloop, agganciato al triplo toeloop. Inserendo come ultimo elemento la sequenza acchiappa punti triplo lutz/triplo axel, Malinin ha segnato il miglior punteggio libero di sempre, raccogliendo 227.79 (137.18, 90.16) per 333.76 punti totali. Il prossimo step sarà, chiaramente, mettere sul piatto un free program con soli salti quadrupli.
Al secondo posto si è piazzato invece un ritrovato Yuma Kagiyama che, ad eccezione di una caduta nel triplo axel, ha snocciolato tre quadrupli, tutti di pregevole caratura, raggiungendo 203.30 (110.69, 93.51) per 309.65 e precedendo la rimonta pazzesca del francese Adam Siao Him Fa. Il transalpino, partito dal primo gruppo di lavoro dopo la diciannovesima posizione del segmento breve, ha registrato il secondo libero del lotto sciorinando quattro quadrupli, due tripli axel ed altri tre tripl, segnando 206.90 (116.83, 92.07) per 284.39.
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Giù dal podio, e anche questa è una sorpresa, il Campione del Mondo in carica Shoma Uno, caduto nel quadruplo loop e artefice di un quadruplo flip molto falloso, a cui si aggiunge un doppio toeloop inserito in catena con il quadruplo toeloop e una combinazione triplo axel/euler/triplo salchow atterrata con qualche patema. Defaillance che hanno inchiodato il suo punteggio a 173.13 (88.29, 88.84) per 280.85.
Grande gioia poi in casa Italia per la nona posizione ottenuta all’esordio da Nikolaj Memola. In un contesto competitivo come non mai l’azzurro ha sfruttato il vantaggio del corto confezionando un buon free seppur viziato da qualche sbavatura nella parte centrale, accontentandosi di 160.02 (79.63, 80.39) per 252.12. Scivola al sedicesimo posto poi Gabriele Frangipani con 148.75 (72.63, 76.12) per 231.38
CLASSIFICA FINALE INDIVIDUALE MASCHILE