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Pattinaggio artistico, Mondiali 2024: equilibrio precario nelle coppie. Conti-Macii e Beccari Guarise a caccia del podio

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Conti Macii
Conti-Macii/IPA Sport

Tanti protagonisti, nessun reale favorito. Quella delle coppie sarà senza ombra di dubbio la gara con più variabili ai Campionati Mondiali 2024 di pattinaggio artistico, rassegna in programma in Canada, nello specifico a Montrèal, da mercoledì 20 a domenica 24 marzo.

Il grande equilibrio dei tanti team coinvolti e l’incognita sullo stato di forma dei fenomeni Riku Miura-Ryuichi Kihara (rientrati da poco da un infortunio) garantiranno uno spettacolo avvincente ma totalmente imprevedibile, in cui sarà fondamentale commettere meno errori possibile.

Entrambi i binomi italiani hanno le carte in regola per poter salire sul podio: Sara Conti-Niccolò Macii scenderanno sul ghiaccio con la motivazione di centrare nuovamente un piazzamento in top 3, cancellando così definitivamente la prestazione dei Campionati Europei. Lucrezia Beccari e Matteo Guarise invece dopo l’oro continentale sono intenzionati ad alzare ancora di più l’asticella, con l’obiettivo di sorpassare l’importante soglia dei 200 punti al secondo anno di attività insieme.

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Già, quota 200. Da quanto visto nel corso della stagione potrebbe essere questo lo score da raggiungere per poter salire sul podio. Fino a questo momento nel corso dell’annata sportiva ci sono riusciti Deanna Stellato Dudek-Maxime Deschamps, Minerva Fabienne Hase-Nikita-Volodin, Sara Conti-Niccolò Macii ed Anastasiia Metelkina-Luka Berulava.

Gravitano sopra i 190 poi Lucrezia Beccari-Matteo Guarise (199.19), Lia Pereira-Trennt Michaud (194.67), Maria Pavlova-Alexei Siavtchenko (194.02), Annika Hocke-Robert Kunkel (191.76) e Riku Miura-Ryuichi Kihara (190.77).

Inutile dire che l’ago della bilancia potrebbero essere proprio i nipponici che, ai Four Continentes, hanno commesso qualche sbavatura di troppo, centrando la seconda posizione. Sarà dunque importante capire le percentuali realizzative dei detentori del titolo iridato per poter comprendere al meglio l’ipotetico andamento della gara.

Come combattere allora questo pericolosissimo equilibrio precario? Usando l’unica arma a disposizione: la perfezione; un salto in parallelo sbagliato, una caduta su un lanciato, ma anche un semplice livello chiamato non al massimo del potenziale potrebbe davvero fare la differenza, come ci hanno insegnato già le competizioni passate, Finale Grand Prix ed Europei su tutte.

Ci sono almeno nove coppie potenzialmente in grado di salire sul podio, due di queste sono italiane. Ci aspettano delle notti al cardiopalma.

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