Termina lontano dal podio l’avventura di Sara Conti e Niccolò Macii ai Campionati Mondiali 2024 di pattinaggio artistico, evento in scena questa settimana al Bell Centre di Montreal. Gli azzurri infatti, dopo aver staccato la terza posizione dopo lo short program, si sono dovuti accontentare del sesto piazzamento finale, arrivato a causa di alcune sbavature che si sono rivelate fatali.
Lo avevamo detto già ieri, al termine del segmento breve, notando la grande vicinanza dei nostri ragazzi rispetto i primi inseguitori. Il grande equilibrio, mischiato a una pressione davvero altissima (scaturita, è doveroso dirlo, anche dall’assenza della Russia che monopolizzerebbe senza patemi almeno le prime due posizioni), ha portato quindi tanti binomi a commettere dei passaggi a vuoto di peso.
In una gara giocata sull’errore gli allievi di Barbara Luoni hanno perso terreno in alcuni elementi chiave: dal triplo twist, chiamato solo di livello 2, al triplo toeloop in parallelo, attaccato soltanto a un doppio axel e non a due come pianificato. A questi si aggiunge un arrivo scomposto nel triplo rittberger lanciato, viziato da una mano poggiata sul ghiaccio da parte della dama. Lasciando purtroppo qualche livello nella spirale e nel sollevamento del gruppo 3, pur realizzando correttamente il resto delle difficoltà Sara e Niccolò si sono quindi attestati in zona 124.46 (59.53, 64.93), totalizzando 197.34.
Hanno messo il turbo invece i tedeschi Minerva Fabienne Hase-Nikita Volodin, medaglia di bronzo con 138.30 (72.75, 66.55) per 210.40 grazie a un programma macchiato solo da una caduta nel triplo salchow in parallelo. A vincere sono stati Deanna Stellato Dudek-Maxime Deschamps che, sfruttando il vantaggio dello short, hanno tenuto brillantemente botta mettendo sul piatto un libero d’alto profilo, dove è arrivata solo un’incertezza nella sequenza triplo toeloop/axel/doppio axel. I padroni di casa, spinti dall’inizio alla fine dal calore del pubblico, hanno ottenuto 144.08 (72.95, 71.13) per 221-56 (nuovo record personale), resistendo al tentativo di allungo dei detentori del titolo Riku Miura-Ryuichi Kihara, secondi con 144.35 (73.78, 70.57) per 217.88 malgrado un layout in cui non sono mancate incertezze negli elementi di salto.
Proprio i salti side by side hanno frenato i Campioni Europei Lucrezia Beccari-Matteo Guarise, noni con 119.28 (60.54, 60.74) per 185.40 dimostrando comunque solidità nel resto della prova. Un risultato ugualmente importantissimo per l’Italia che, per la seconda volta nella storia della specialità, conquista due piazzamenti in top 10, fatto successo soltanto ai Mondiali di Milano 2018 con Marchei-Hotarek e Della Monica-Guarise.