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Puppo spiega: “Per battere Sinner serve la partita perfetta. Musetti mi è piaciuto, ma con Shelton…”

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Jannik Sinner
Sinner / LaPresse

Un’eventualità da analizzare. Nell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport, Dario Puppo ha approfondito i temi dell’attualità tennistica. In particolare, ci si è soffermati sui match nei quali sono stati impegnati Jannik Sinner, Matteo Arnaldi e Lorenzo Musetti nel Masters1000 di Miami, partendo dall’idea di un possibile incrocio tra Sinner e Arnaldi nei quarti di finale.

Si tratterebbe del secondo nella storia tra tennisti italiani, dopo quello di Montecarlo 2023 con Sinner e Musetti, reduce quest’ultimo dal successo contro Novak Djokovic. Ieri Arnaldi ha vinto una bella partita contro Shapovalov, mentre Sinner ha fatto fatica contro un ottimo Griekspoor. Dobbiamo, per questo, ricordare che ci sono anche gli avversari. Ha perso il settimo set della stagione, vincendone 44. La pioggia non l’ha salvato, ma l’ha aiutato un po’ a ritrovarsi“, le parole di Puppo.

Il telecronista di Eurosport, poi, si è soffermato su aspetti statistici legati alla prestazione di Sinner: “Per come stava giocando, le impressioni che ha dato Sinner sono andate oltre quanto riportato dai numeri. Mi riferisco ai pochissimi punti che Jannik ha concesso al suo avversario quando si è trovato a servire. Nel primo set, quando è arrivato al 5-6, aveva concesso all’avversario appena 2 punti e, nei fatti, ha avuto più chance lui di ottenere il break rispetto a Greakspoor, bravo a sfruttare l’unica possibilità. Un rendimento che si è riverberato nelle restanti due frazioni, per cui questo match certifica che per battere l’italiano è necessario disputare la partita perfetta“.

Una considerazione poi sul tabellone in generale: “La sfida tra Machac e Arnaldi è decisamente interessante, anche perché i due non si sono mai incrociati. Sinner ha giocato contro O’Connell quando non disputò le Olimpiadi di Tokyo e perse, ma era un altro Jannik. Direi che è favorito. Penso poi che Medvedev e Ruud possono battere Koepfer e Jarry, di conseguenza sembra tutto abbastanza indirizzato per quella semifinale tra il russo e Sinner. Parlando poi della parte alta, devo dire che Musetti mi è piaciuto molto, perché ha saputo prendere in mano la partita contro Safiullin. Il suo problema è farlo con costanza. La sfida contro Shelton arriva al momento giusto per vedere un bel match. Penso però vincerà l’americano in tre set“.

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