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Salto con gli sci: Jan Hoerl vince nel vento a Lahti, gran recupero di Bresadola. Immortale Kasai, a punti a quasi 52 anni!

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Jan Hoerl
Hoerl / LaPresse

Finisce in quota austriaca il (complicato) weekend di Coppa del Mondo a Lahti. Domenica da tanto vento trasversale, visibilità non esattamente dei giorni migliori, e a portare a casa la vittoria è Jan Hoerl. L’austriaco si destreggia bene sia nella prima che nella seconda serie: 124 e 134.5 metri per 124.6 e soprattutto 141.5 punti, per un totale di 266.1 che gli consente di vincere un bellissimo duello con Peter Prevc. Lo sloveno è secondo con un margine di un punto e nove decimi, trovando quei 131 metri, uno e mezzo in più del polacco Aleksander Zniszczol (254.2), che gli permette di portare a casa la piazza d’onore. E, va detto, anche la compensazione un po’ lo aiuta.

Finisce quarto Johann Andre Forfang: per il norvegese 253.1 punti davanti a uno scatenato Ryoyu Kobayashi, che risale di sei posti e chiude a 251.2 con 135.2 punti nella seconda serie. Con la stessa misura (134 metri) e quattro decimi di punto in più fa ancora meglio Manuel Fettner: per l’austriaco c’è la scalata dal 18° al 6° posto a 246.6, fatto che gli consente di precedere di due decimi il tedesco Andreas Wellinger. C’è anche del merito nel riuscire a gestire la stanga 7 (prima che si vada sulla 6).

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Riesce a non pagare troppo dazio Stefan Kraft: l’austriaco, in qualche modo, riesce a chiudere a 245 in ottava posizione, davanti al tedesco Pius Paschke (241) e all’altro austriaco Michael Hayboeck (240). Va meglio a loro, comunque, rispetto ad altri illustri eliminati nella prima serie (Karl Geiger, Daniel Tschofenig). Da segnalare il clamoroso record di Noriaki Kasai: l’immortale giapponese riesce ad andare a punti, con il 28° posto, all’età di 51 anni, 8 mesi e 26 giorni. Come lui mai nessuno (e sarà, probabilmente, un primato imbattibile).

In casa Italia si segnala con fiducia il notevole recupero di Giovanni Bresadola (che, peraltro, provoca l’abbassamento di stanga nella 2a serie dalla 8 alla 7). 27° dopo la prima serie con 118.5 metri e 105 punti, pesca il jolly da 126.5 metri e 120.8 punti per mettersi dietro notevoli quantità di nomi importanti e finire 14° a quota 225.8. 29°, invece, Alex Insam a 196.9, mentre va fuori da 52° in qualificazione Andrea Campregher (93 metri e 53.2 punti).

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