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Scherma, l’Italia si qualifica alle Olimpiadi nella sciabola maschile: decisiva la sconfitta della Germania

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@Bizzi/Federscherma

Un’ora di paura e trepidazione per poi sciogliersi in un pianto liberatorio e di gioia. La squadra di sciabola maschile soffre, vede anche quasi l’inferno, ma alla fine stacca il biglietto per Parigi 2024. L’Italia completa il suo en plein, qualificando le sei squadre per i Giochi. Gli ultimi erano proprio gli sciabolatori, che hanno concluso solamente all’ottavo posto la tappa di Coppa del Mondo a Budapest, ma la qualificazione olimpica è arrivata poi con la sconfitta della Germania in semifinale.

L’Italia è risultata la migliore delle europee non presenti tra le prime quattro squadre nel ranking olimpico. Oggi era fondamentale resistere all’assalto dei tedeschi, ma le cose si erano complicate notevolmente dopo la sconfitta nei quarti di finale del quartetto italiano (Luigi Samele, Luca Curatoli, Michele Gallo e Pietro Torre) contro gli Stati Uniti per 45-39.

Dopo quella sconfitta l’attenzione dell’Italia si è rivolta totalmente alla Germania. I tedeschi erano obbligati a vincere per cercare il sorpasso sugli azzurri. Dopo la vittoria nei quarti contro la Francia, la Germania si è, però, fermata in semifinale contro la Corea del Sud per 45-39, scatenando la gioia degli azzurri, che si sono sciolti in un pianto di felicità per la qualificazione centrata.

Alla fine a vincere sono stati proprio gli Stati Uniti, che avevano battuto l’Italia nei quarti. Gli americani hanno sconfitto la Corea del Sud con il punteggio di 45-30. Terzo posto, invece, per la Germania, che ha battuto per 45-43 l’Ungheria nella finalina.

Il commento del presidente della Federscherma, Paolo Azzi: “Una grande soddisfazione aver messo a segno questo en plein qualificando sei squadre su sei ai Giochi OlimpiciÈ stato un ultimo pass sofferto e importantissimo, abbiamo gioito e apprezzato anche la grande sportività dei coreani. Chiudiamo il cerchio della Qualifica con gioia e orgoglio per un risultato complessivo eccellente e per nulla scontato nello scenario di globalizzazione e competitività che vive sempre di più la scherma mondiale. Noi ci siamo, con tutte le specialità: porteremo a Parigi 24 atleti, il massimo possibile, 12 donne e altrettanti uomini. Ora avremo ancora da migliorare i ranking con le ultime tappe di Coppa del Mondo, ma una certezza già c’è: l’Italia è pronta a giocarsi le sue carte e a essere competitiva in ognuna delle 12 gare olimpiche a cui prenderà parte”.

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