Sci Alpino
Sci alpino, sempre e solo Odermatt. Vinatzer stupisce, Della Vite illude e poi esce in prima manche
Comanda come sempre Marco Odermatt, ma c’è grande lotta per la vittoria dopo la prima manche del gigante di Aspen. Lo svizzero punta all’undicesimo successo consecutivo nella specialità (ottavo in stagione), ma dovrà comunque stare molto attento nella seconda manche, visto che sia il norvegese Alexander Steen Olsen sia il compagno di squadra Loic Meillard sono vicini e possono insidiare il primato dell’elvetico.
Odermatt ha fatto la differenza sul piano e poi soprattutto nella parte finale, anche se Steen Olsen è stato vicinissimo all’elvetico in questo tratto di pista, chiudendo alla fine con un distacco di 12 centesimi. Sono, invece, 19 i centesimi di ritardo di Meillard dal connazionale.
Quarta posizione per lo sloveno Zan Kranjec (+0.43), che ha preceduto il norvegese Henrik Kristoffersen (+0.64) e lo svizzero Thomas Tumler (+0.68) e al norvegese Atle Lie McGrath (+0.77).
Ottima prima manche da parte di Alex Vinatzer, che è il migliore degli azzurri in ottava posizione ad 80 centesimi da Odermatt. L’altoatesino continua a trovarsi benissimo in gigante e oggi ha sfruttato al meglio anche un tracciato che ben si sposa con le sue caratteristiche. Peccato i quasi cinque decimi persi nella parte finale, perchè l’azzurro poteva anche essere ancora più vicino alla zona podio.
Appena dietro a Vinatzer c’è Luca de Aliprandini. Anche il nativo di Cles ha perso un po’ troppo nell’ultimo tratto come il compagno di squadra, terminando comunque al nono posto a 1.02 dalla vetta. Completa la Top-10 il belga Sam Maes (+1.09).
Rimpianti per Filippo Della Vite, che era in vantaggio rispetto ad Odermatt dopo il primo intermedio. Il bergamasco poteva tranquillamente essere insieme ai compagni di squadra, forse anche meglio, ma è uscito all’ingresso del piano, sbagliando completamente la linea d’entrata.
Diciannovesimo e qualificato per la seconda manche Giovanni Borsotti (+2.07). Purtroppo Simon Talacci (+3.09) ha mancato l’ingresso nei trenta per soli 4 centesimi, non sfruttando le tantissime uscite in questa prima manche, tra le quali anche quella di Tobias Kastlunger.