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Sci di fondo, norvegesi e russi di nuovo in pista assieme? L’idea di una gara “amichevole” viene però subito affossata

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Klaebo Bolshunov
Klaebo Bolshunov | La Presse

Sono ormai passati due anni dal momento in cui gli atleti russi sono stati banditi sostanzialmente da ogni circuito di primo livello legato agli sport invernali. Alcune discipline, come il tennis, non hanno mai imposto embarghi legati al passaporto. In altre, quali la scherma, si stanno riaprendo parzialmente le porte a chi è stato escluso. Viceversa, sulla neve e sul ghiaccio, il palcoscenico internazionale non accenna a smantellare le barricate.

Eppure, dietro le quinte c’è chi vorrebbe fornire un segnale di distensione utilizzando lo sci di fondo. Lo ha rivelato la scorsa settimana Elena Välbe, presidentessa della federazione russa di sci. L’ex fondista ha spiegato alla testata R-Sport di essere stata contattata informalmente da Oleg Matytsin, ministro dello sport, allo scopo di valutare la possibilità di organizzare un’esibizione in cui i migliori sciatori di fondo russi possano sfidare quelli norvegesi, come avveniva abitualmente in Coppa del Mondo.

Nell’idea del ministro, dunque del governo, l’evento dovrebbe svolgersi in Russia. Secondo quanto comunicato dalla cinquantacinquenne siberiana, le sarebbe stato chiesto quante chances vi sarebbero di avanzare una proposta concreta alla federazione scandinava. Välbe ha subito scosso la testa, facendo capire a Matytsin come la strada non sia concretamente percorribile.

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Difatti, non appena la voce è giunta alle orecchie della Norges Skiforbund, questa ha subito espresso un deciso rifiuto. “Nella situazione attuale la federazione norvegese non cambia la propria posizione. I nostri atleti condividono il nostro punto di vista e non vogliono competere contro i russi” ha detto Arne Baumann, segretario generale dell’ente. È stato sufficiente l’eco di una timida proposta informale per scatenare una dura reazione.

Evidentemente i tempi non sono ancora maturi per una mossa del genere. Eppure anche questo conflitto, come tutti quelli susseguitisi nella storia, avrà una fine. Dopodiché si tornerà alla normalità, come si è tornati alla normalità dopo qualsiasi guerra. Anche la più tremenda. Quando ciò accadrà è impossibile dirlo.

Presto o tardi che sia, si può star certi che una delle prime mosse di riappacificazione arriverà proprio dallo sport, proprio come è stato a più riprese in passato. Capiremo in futuro dove, come e con quali termini questo avverrà; e quale sarà l’ambito in cui si tornerà a un barlume di normalizzazione di rapporti attualmente troncati. Magari si userà proprio quello sci di fondo tanto considerato dalla cultura russa e nordica.

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