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Taekwondo, Matonti e D’Angelo le carte azzurre al Preolimpico di Sofia. Ultima chance verso Parigi 2024

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Natalia D'Angelo
D'Angelo / FITA Roberto Zazzara

Archiviata a fine 2023 la prima fase delle qualificazioni, che ha assegnato ben 48 quote tramite ranking, è arrivato il momento decisivo nel taekwondo per chi sogna ancora di raggiungere i Giochi Olimpici di Parigi 2024. L’ultima chance, per i Paesi del Vecchio Continente, è rappresentata dal Preolimpico su base europea in programma da sabato 9 a domenica 10 marzo in quel di Sofia.

L’Italia, che aveva qualificato con il ranking Vito Dell’Aquila nella -58 kg e Simone Alessio nella -80 kg, da regolamento poteva selezionare per l’evento bulgaro al massimo due atlete in campo femminile. La scelta dei tecnici azzurri, anche in base al livello della concorrenza nelle varie categorie, è ricaduta su Ilenia Elisabetta Matonti nella -49 kg e su Natalia D’Angelo nella -67 kg.

Ricordiamo che a Sofia verranno messi in palio 2 pass per ciascuna categoria, quindi solamente i finalisti saranno certi della qualificazione a cinque cerchi (il 3° classificato potrà sperare solo in un difficile ripescaggio). Abbastanza sorprendente in particolare la convocazione della 19enne Matonti, bronzo continentale U21 in carica e vincitrice di due tornei G1 lo scorso ottobre.

La salernitana classe 2004 sarà una tra le outsider nel tabellone della -49 kg in Bulgaria alle spalle di un poker di favorite composto dall’israeliana Abishag Semberg, la padrona di casa Aleksandra Georgieva, la tedesca Ela Aydin e la cipriota Kyriaki Kouttouki. Ambizioni importanti nella -67 kg per D’Angelo, bronzo agli European Games e quinta ai Mondiali nel 2023, anche se non vanno sottovalutate delle avversarie temibili come la fortissima spagnola Cecilia Castro Burgos, la lettone Jolanta Tarvida e l’emergente ungherese Viviana Marton.

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