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Ciclismo

Tirreno-Adriatico 2024, Jonas Vingegaard padrone: “Ho dovuto fare fatica anche io, ma la squadra…”

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Jonas Vingegaard
Jonas Vingegaard - LaPresse

Ci sono dei corridori forti, poi alcuni vincenti, poi altri campioni, infine pochi fuoriclasse. Senza dubbio Jonas Vignegaard appartiene a quell’élite ristretta di chi quando partecipa, sa solo vincere, o meglio dominare. Il danese del Team Visma | Lease a Bike umilia la concorrenza sul Colle San Giacomo, staccando tutti a 5km dalla fine della salita (quando ne mancavano una trentina al traguardo), e involandosi in solitaria verso il traguardo di Valle Castellana, dove alza le braccia al cielo festeggiando la vittoria della quinta tappa della Tirreno-Adriatico 2024.

Il campione in carica del Tour de France non lascia scampo a nessuno, anzi regala spettacolo ogni volta che sale in bicicletta. Vingegaard ha già asfaltato la concorrenza alla O Gran Camino, e sta riservando ai suoi compagni di avventura lo stesso trattamento anche nella corsa dei Due Mari (sono già 54″ di vantaggio in generale su Juan Ayuso). Il classe 1996 non aspetta neanche il tappone di domani, ma ipoteca la vittoria nella generale già nella giornata di oggi. Trentaduesima vittoria in carriera per il corridore più forte del Mondo, quando si tratta di una corsa a tappe: “Onestamente avevamo il piano di attaccare oggi e non aspettare domani. Sono veramente contento di aver vinto e di ripagare così il duro lavoro dei miei ragazzi“.

In effetti i Calabroni hanno affrontato la salita verso il Colle Sa Giacomo di petto, andando a tutta: “Volevamo fare la salita a tutta, anche il meccanismo doveva essere quello. Prima Attila (Valter, ndr) e poi Ben (Tulett, ndr) hanno imposto un ritmo altissimo, soprattutto Ben è andato veramente forte. Il piano è riuscito alla perfezione oggi, voglio ancora ringraziare i miei compagni“.

Una volta finita l’azione dei miei compagni sono partito da solo, e sono stato veramente felice di aver completato il lavoro e aver ripagato tutti i loro sforzi“. Sensazioni positive per il danese, anche se è solo marzo. “Ma comunque dovuto fare un grande sforzo anch’io, andare forte. Per questo sono molto contento della mia forma“. Chiusura dedicata ai suoi cari e alla giornata della donna: “Ho tutto il supporto da mia moglie che mi è sempre accanto, per questo ho voluto semplicemente dedicargli la vittoria a lei, perché so tutto quello che lei fa per me“.

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