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Tripletta svizzera nel superG di Saalbach falsato dalle condizioni della neve. Paris sesto, Odermatt fuori dal podio

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Stefan Rogentin/LaPresse

La Svizzera si prende tutto nel superG delle finali di Coppa del Mondo a Saalbach. La squadra elvetica piazza una storica tripletta sulle nevi austriache, ma incredibilmente sul podio non c’è Marco Odermatt. A vincere è infatti Stefan Rogentin davanti ai connazionali Loic Meillard ed Arnaud Boisset. Odermatt, però, si consola con la conquista della coppa di supergigante, la terza sfera di cristallo della sua stagione e domenica punta a prendersi la quarta in discesa.

Partire con i primi pettorali ha sicuramente fatto la differenza, con la pista che è andata a deteriorarsi moltissimo nella parte alta, dove gente come Odermatt, Kriechmayr e Paris hanno perso tra i tre e i quattro decimi senza errori. A salire sul podio sono coloro che sono partita con il 4, 5 e 6.

Per Rogentin è una giornata indimenticabile, visto che è la prima vittoria della carriera in Coppa del Mondo, arrivata con soli tre centesimi di vantaggio su Meillard e 15 su Boisset, con quest’ultimo che festeggia, invece, il primo podio in assoluto. Una tripletta elvetica mancava addirittura dalla discesa di Veysonnaz del 19 Gennaio 1996, quando Bruno Kernen vinse davanti a William Besse e Daniel Mahrer.

Quarto posto per il francese Cyprien Sarrazin (+0.59), che ha preceduto proprio Marco Odermatt (+0.64) in quello che sarà il duello di domenica per la coppa di discesa. Allo svizzero è bastato chiudere davanti all’austriaco Vincent Kriechmayr, sesto a 76 centesimi. Odermatt ha vinto la coppa di superG con 495 punti contro i 409 dell’austriaco.

A pari merito con Kriechmayr si è classificato Dominik Paris, migliore degli azzurri. Una buona prova quella dell’altoatesino, che ha ottenuto anche il miglior intermedio nella parte finale. Ottavo posto per lo svizzero Gino Caviezel (+0.77) davanti al canadese Jeffrey Read (+0.80) e Guglielmo Bosca (+0.82), che con questo decimo posto completa comunque un’eccellente stagione.

Quindicesimo posto per Mattia Casse (+1.40), mentre Max Perathoner, campione del mondo juniores, ha concluso in ventiduesima posizione con un ritardo di 2.96.

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